L’ultima intuizione di Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa, l’ultima tentazione di Luciano Spalletti su quella azzurra. Niccolò Pisilli, figlio di Roma, sogna l’Italia. “I ragazzi come lui devono giocare di più. Sono il futuro del nostro calcio. Spalletti punta a una squadra giovane in vista dei Mondiali del 2026, speriamo che possa portare anche qualcuno di loro”. Così il capo delegazione della Nazionale Under 21 Giancarlo Antognoni neanche un mese fa. Parlava in particolare di Savona e Pisilli, baby protagonisti delle prime giornate di campionato rispettivamente con la Juventus e la Roma.
Pisilli, la conferma anche dopo l’esonero di De Rossi
Qualche giorno dopo il terremoto societario giallorosso avrebbe inghiottito De Rossi, non la sua idea: Niccolò, lanciato titolare allo Stadium nella terza gara stagionale, resta al centro del progetto pure con Ivan Juric. In estate doveva finire sul mercato, ma Daniele ha fatto muro. Ora la sua eredità vale una fortuna. Motorino, cuore e cervello del centrocampo giallorosso, Pisilli prenota i biglietti per le prossime gare azzurre di Nations League, in programma il 10 e il 14 ottobre contro Belgio e Israele. Pass da spettatore o da protagonista? Sta a Spalletti decidere. Certo la tentazione non manca, vista l’imminenza delle convocazioni e l’ottimo stato di forma della mezzala. Complice il risentimento al flessore di Marco Brescianini, chiamato in causa dal ct nelle ultime uscite azzurre contro Francia e Israele, Pisilli potrebbe trovare spazio.
Belgio e Israele, due occasioni per esordire in azzurro
Senza dimenticare l’assenza di Nicolò Barella, alle prese con la distrazione al retto femorale della coscia destra. La corsa per un posto a centrocampo resta comunque serrata, vista la presenza ritrovata di Sandro Tonali e l’ascesa di Samuele Ricci, il baby del Torino già corteggiato dalle big. Lorenzo Pellegrini, Davide Frattesi e Nicolò Fagioli completano la cassetta degli attrezzi spallettiana. Il capitano della Roma, sottotono in avvio di stagione, sta cercando la marcia giusta per uscire dal pantano giallorosso, trappola irrobustita dai fischi ad personam dell’Olimpico. L’assist per Cristante nella sfida vinta col Venezia ha riesumato qualche timido applauso, nella speranza di aver lasciato alle spalle il momento negativo. Per il resto, Frattesi viene dal gol contro l’Udinese, mentre Fagioli ha convinto ancora contro il Genoa, dimostrando di aver esorcizzato i fantasmi dell’ultimo anno. Viene quindi da chiedersi come giocherebbe Pisilli nell’Italia di Spalletti. Per partire titolare nel 3-5-1-1 impiegato nelle ultime due gare di Nations League, il baby centrocampista giallorosso deve allora scalzare uno tra Ricci, Tonali e Frattesi. Difficile invece immaginarlo sotto la punta, nonostante la sua versatilità. Vista la chimica mostrata soprattutto contro la Francia, Spalletti non dovrebbe però rivoluzionare il centrocampo. In questo scenario, Pisilli potrebbe subentrare a partita in corso, proprio come Brescianini l’ultima volta. Quale che sia la decisione definitiva, la strada verso il futuro in Nazionale sembra tracciata. La corsa sfrenata stile Tardelli dopo il gol vittoria contro il Venezia lascia intendere di volerla percorrere alla massima velocità. Senza andare troppo lontano però, perché Italia-Belgio si gioca all’Olimpico, la sua casa dei sogni, finora sempre realizzati.