La vigilia della Supercoppa di Spagna, che domani a Riyahd metterà di fronte Real Madrid e Valencia e giovedì Barcellona e Betis Siviglia (la finale è in programma invece domenica), si accende di mistero (e polemica): i rapporti tra i due allenatori italiani non sono buoni.
Spiega Carlo Ancelotti, premiato come miglior allenatore del 2022 secondo l'IFFHS: “Insieme a Gattuso abbiamo vissuto momenti molto belli, abbiamo vinto due Champions League. Sono stati anni che ricorderò, poi non sempre la relazione si mantiene buona, abbiamo avuto problemi, ma non ne voglio parlare, perché sono faccende personali. Se ha preso qualche cosa da me? Dalle mie squadre sono usciti vari allenatori, Seedorf, Pirlo, Gattuso, Nesta, Shevchenko e Inzaghi, che se lo dimentico mi chiama sicuro: può essere che qualcosa abbiano appreso da me, poi ognuno ci mette del suo; le sue squadre giocano in maniera intensa e hanno un’identità chiara. Domani col Valencia sarà dura: sono intensi nella pressione, dovremo maneggiare al meglio la palla e giocare meglio in difesa di quanto non abbiamo fatto col Villarreal, dobbiamo essere più compatti”.
Così Gennaro Gattuso si era espresso ai taccuini di As: "Provo un enorme rispetto professionale verso Carlo, è il migliore allenatore al mondo, nessuno sa entrare come lui nella testa dei calciatori, ma non ci parliamo da un anno. Quando giocavo, ero già allenatore: se vedo una persona che dà tutto, vado per lei nel fuoco; ho sempre parlato per il bene della squadra, non per me stesso. Il rapporto con lui adesso è un po'.. Si è parlato tanto a Napoli del fatto che la squadra non fosse al meglio sul piano fisico sotto la sua gestione, in quei due anni alcune cose non sono state fatte bene".