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Premier al via, riparte la caccia al City di Guardiola. L’Arsenal ci riprova, Maresca per rilanciare il Chelsea

Con l’anticipo tra Manchester United e Fulham inizia il campionato più ricco e seguito del mondo. I Citizens puntano al quinto titolo di fila, ma la concorrenza è tanta

LONDRA – Ricomincia stasera, con Manchester United-Fulham e altre nove partite fra sabato e domenica, il campionato di calcio più ricco e, a giudizio di molti, più bello del mondo, un torneo che vende i suoi diritti televisivi e catalizza l’attenzione degli appassionati in tutti i continenti. La Premier League riparte dopo il quarto titolo consecutivo conquistato dal Manchester City nella scorsa stagione, un record ineguagliato in 136 anni di storia del football inglese. Pep Guardiola riuscirà a vincerne un quinto? Chi si è rinforzato abbastanza per sfidarlo? Quali squadre possono ambire alle prime quattro posizioni in classifica, in modo da qualificarsi alla Champions? E quali rischiano invece la retrocessione? Ecco le analisi e le previsioni dei media di Londra.

Il City resta favorito

La maggioranza degli esperti continua a dare il City come favorito: la cessione di Julian Alvarez all’Atletico Madrid ha fruttato 81 milioni di sterline che saranno certamente usati per rafforzare la macchina da gol del norvegese Erling Haaland e compagni. Due giovani stelle come Oscar Bobb (che si è però fatto male in allenamento e starà fuori a lungo) e James McAtee promettono ulteriori progressi. Il dubbio è se i citizens – su cui pendono decine di accuse di aver infranto il Fair Play Finanziario in Inghilterra – si sentano appagati dai quattro titoli vinti negli ultimi quattro anni (sei negli ultimi sette campionati) e distratti dalla ricerca di una rivincita in Champions, l’obiettivo mancato da Guardiola nella passata stagione dopo avere realizzato il Triplete (Premier, Coppa d’Inghilterra e Champions) in quella precedente.

Con un po’ di fortuna, il Pep – che non ha ancora sciolto le riserve sul futuro (ha il contratto in scadenza a giugno 2025) – ha iniziato la nuova corsa mettendo le mani sull’ennesimo trofeo, la Community Shield, prologo della stagione, in cui ha prevalso ai rigori contro i rivali cittadini dello United nell tradizionale duello pre-campionato fra i campioni in carica della Premier e i detentori della Coppa d’Inghilterra.

L’Arsenal ci riprova con un Calafiori in più

Su 29 giornalisti sportivi interpellati dalla Bbc, 18 scommettono che il City vincerà di nuovo la Premier, ma 11 predicono che stavolta ad avere la meglio sarà l’Arsenal, che ha conteso il titolo ai Citizens fino all’ultima giornata nel torneo 2023-‘24, dopo essere rimasto al vertice della classifica per lunghi tratti. I Gunners non vincono la Premier dalla stagione 2003-2004. Lo scorso anno, di questi giorni, nello stesso sondaggio un solo esperto dava la vittoria all’Arsenal. Il progresso del club allenato da Mikel Arteta, non per nulla ex-vice di Guardiola, è stato graduale di anno in anno. La campagna acquisti ha ulteriormente rafforzato la società di Londra Nord, in particolare con l’arrivo di Riccardo Calafiori dal Bologna, costato 45 milioni di sterline e qui giudicato da molti come la pedina chiave per concludere l’era del City. “Il giocatore italiano potenzialmente più forte e promettente sbarcato in Inghilterra dai tempi di Valli e Zola”, scrivono i giornali della capitale britannica. “L’Arsenal”, si limita a dire lui, “è il migliore progetto per me”.

Liverpool, inizia l’era Slot

Altre quattro squadre, sempre secondo l’opinione dominante della stampa sportiva locale, competono per gli altri due posti che danno accesso alla Champions. C’è il Liverpool, orfano di Jurgen Klopp, che avrà sempre un posto speciale nel cuore dei tifosi dei Reds avendo dato un titolo di Champions e uno di Premier a una delle glorie del calcio inglese abituata da troppo tempo a restare ai margini. Il Liverpool non ha fatto spese folli per migliorare l’organico rispetto al terzo posto della stagione passata, ma ha messo in panchina, con l’olandese Arne Slot, un talento sulla carta non inferiore al suo predecessore, un gran maestro del pallone in grado di fare miracoli con i giovani a sua disposizione.

Il Chelsea di Maresca

Si è rinforzato il Tottenham di Ange Postecoglou, trovando in Dominic Solanke (per 65 milioni di sterline) il centravanti che gli mancava da quando Harry Kane se n’è andato al Bayern Monaco. Ha fatto qualche acquisto significativo anche il Manchester United, in particolare prendendo Matthijs de Ligt e Zirkzee: dopo avere salvato il proprio posto in panchina vincendo a sorpresa la Coppa d’Inghilterra, Erik ten Hag si gioca tutto in questa nuova stagione, anche davanti a un nuovo ambizioso (com)proprietario – Jim Ratcliffe – che ha fretta di rinverdire i fasti del passato. I Red Devils potrebbero rivelarsi la sorpresa del campionato, ma non pochi scettici si aspettano invece un altro torneo altalenante: in tal caso per l’allenatore potrebbe finire molto presto. Per il terzo e quarto posto c’è anche chi scommette sul Chelsea, ora guidato dall’italiano Enzo Maresca, reduce dalla promozione con il Leicester e alla prima esperienza da capo allenatore in Premier – e sul Newcastle, che non avrà il doppio impegno di una competizione europea da aggiungere a quelle nazionali.

La lotta per salvarsi

Gli esperti inglesi indicano in Aston Villa e West Ham altre due squadre in corsa per il quarto posto o perlomeno per il quinto e il sesto, ossia per accedere all’Europa League. Seguono una decina di squadre che lotteranno tra la metà e la bassa classifica, tra le quali dovrebbero primeggiare Everton, Crystal Palace e Brighton, quest’ultima dopo De Zerbi ha scommesso sul tedesco Fabian Hurzeler, a 31 anni il tecnico più giovane della storia della Premier. Ma il pronostico dei cronisti sportivi inglesi su quali siano i tre club più a rischio di retrocessione è amaro: il sondaggio della Bbc fra gli esperti prevede che saranno gli stessi tre appena promossi dalla Championship, la serie B inglese, cioè Southampton, Leicester City e Ipswich Town.

È il caso di ricordare, tuttavia, che nel 2016, ultima volta in cui bookmaker e giornali d’Inghilterra ne pronosticarono la retrocessione, il Leicester sbugiardò quotazioni di 5000 a 1 e vinse la Premier, brillantemente guidato in panchina da Claudio Ranieri. Tanto per tenere presente che le sorprese sono sempre possibili, in fondo e in testa alla classifica, nel campionato più ricco e più bello del mondo. A proposito: gli allibratori danno 35 a 1 la vittoria del Manchester United nella gara d’avvio di stasera: vedremo se la quotazione sarà confermata. Tutto è pronto per il calcio d’inizio di una nuova, emozionante stagione.

Nuovo pallone, meno var

Quest’anno c’è anche la novità dj nuove regole, tra cui un Var meno intrusivo; potrà essere usato solo se è evidente che l’arbitro “umano” ha commesso un errore. E ci sarà un nuovo pallone ad alta tecnologia prodotto dalla Nike: il Nike Flight.

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