LONDRA – Provaci ancora, Arsenal. Se questa Premier League ha ancora un senso, bisogna ringraziare i Gunners di Arteta. Che, nonostante qualche frenata di troppo, sono oramai l’unica squadra che può impensierire il Liverpool di Arne Slot lanciatissimo verso la vittoria finale.
Arsenal e Tottenham con tanti assenti
Lo dimostra la vittoria di stasera nel derby contro il Tottenham per 2-1, mai in discussione nonostante il risultato, neanche quando i padroni di casa sono andati sfortunatamente sotto: tiro da fuori di Son, la deviazione che spiazza Raya, 1-0 per gli Spurs. Potrebbe essere il prologo di una serata storta per l’Arsenal. Ma non è così. Il Tottenham è falcidiato dagli infortuni, inclusi gli italiani Udogie e Vicario, oltre a tutto il resto della difesa titolare con Van der Ven, Romero e Davies. In realtà anche i Gunners hanno molte stelle fuori: Saka, White, Nwaneri, Tomiyasu, oltre all’acciaccato Calafiori e l’ultimo grave infortunio per Gabriel Jesus. Tanto che a sinistra gioca il 18enne Myles Lewis-Skelly, nato proprio qui, nel quartiere londinese di Islington.
La rimonta dei Gunners
Ma il dominio è evidente e solo un improbabile miracolo potrebbe salvare il Tottenham. Non arriva. Perché, a cinque minuti dalla fine del primo tempo, l’Arsenal pareggia ancora una volta da calcio piazzato, un’ossessione quest’anno, grazie all’autogol di Solanke su intervento di Gabriel. Cinque minuti dopo il raddoppio, che paradossalmente chiude la partita: erroraccio di Bissouma in mezzo al campo, Odegaard innesca il contropiede di Trossard, che fulmina il portierino ceco Kinsky, già miracolato poco prima dopo due disimpegni aspiranti kamikaze.
Brivido finale
Nel secondo tempo, l’Arsenal fa di tutto per chiuderla. Ma, unico neo della serata, il terzo gol non entra, nonostante ci provino praticamente tutti i giocatori. Mentre il Tottenham si spegne col passare dei minuti, troppo impotente in questa fase della stagione. Anche se al 95esimo, nell’unico lampo della ripresa degli Spurs, Pedro Porro prende clamorosamente il legno con un destro sul primo palo che aveva sorpreso un deconcentrato Raya.
Il Newcastle scavalca il Chelsea
In ogni caso, ora i Gunners sono a quattro punti dal Liverpool capolista, fermato ieri a Nottingham, ma i Reds hanno una partita in meno. Almeno, però, la squadra di Arteta supera proprio il Forest (43 a 41 punti) e torna secondo. Lo scontro diretto sarà alla terzultima giornata, il 10 maggio. Il Newcastle, invece, scavalca il Chelsea di Maresca grazie alla vittoria casalinga contro i Wolves per 3-0 e si piazza al quarto posto a 38 punti, dopo i balbettii di campionato.