ROMA – La stagione è partita, il mercato sta finendo e i tre casi più spinosi dell’estate sono ancora lì ad alimentare il dibattito tra i tifosi. Quelli dell’Atalanta hanno le idee chiare su Lookman: “La maglia va onorata, un’altra c… non verrà giustificata”, lo striscione degli ultrà a Zingonia. Il riferimento è alle due settimane di assenza dell’attaccante nigeriano per forzare la mano al club: voleva l’Inter a tutti i costi, invece per l’Atalanta il prezzo non era trattabile, 55 milioni di euro.
Il cambio di rotta dell’Inter
I nerazzurri milanesi si sono fermati a 42 più 3 di bonus, quindi niente accordo e poi lo stallo, fino alla decisione dell’Inter di cambiare strategia, comunicata agli agenti di Lookman: vanno bene gli attaccanti che abbiamo, compriamo un centrocampista (doveva essere Koné, è arrivato Diouf). Così Ademola il ribelle è tornato a Bergamo e si allena da solo: è fuori rosa fino al 2 settembre. Il mercato si chiude la sera prima (alle 20), fino a quel momento tutto è possibile. L’Inter esclude un ritorno di fiamma, nonostante i suoi tifosi siano convinti che in extremis l’affare si farà. Dalla Premier qualcosa potrebbe muoversi, Juric spera invece che Lookman resti e possa fare la differenza come con Gasperini.
La grana Vlahovic
Anche Tudor, appena arrivato alla Juve, era sicuro che Vlahovic avrebbe rappresentato l’uomo in più, tornando il cannoniere dei tempi viola. Niente da fare, il serbo è separato in casa e il club cerca una soluzione: contratto in scadenza nel 2026 e ingaggio da 12 milioni netti, Vlahovic andrebbe ceduto adesso. A un certo punto dell’estate, la destinazione Milan appariva scontata, tanto più che Dusan era — è — il favorito di Allegri: i rossoneri hanno invece virato su Boniface e quindi, a meno di colpi di scena, i potenziali acquirenti vanno cercati altrove. Potrebbe farsi vivo il Newcastle, se aprisse alla cessione di Isak al Liverpool. Solo ipotesi, però: non è escluso che la soluzione non venga trovata e che il centravanti resti alla Juve nonostante l’arrivo — agli sgoccioli del mercato — di Kolo Muani.
Gasperini: “Pellegrini va trovata una soluzione”
Discorso molto simile per Lorenzo Pellegrini, pure lui in scadenza 2026. Separati in casa anche l’ormai ex capitano giallorosso e la sua amata Roma: lo ha praticamente ufficializzato ieri Gasperini. «È evidente — ha detto il tecnico — che la società non abbia intenzione di rinnovargli il contratto e che Pellegrini abbia bisogno di giocare per ambire alla Nazionale e ai suoi obiettivi. Se lui troverà una situazione adeguata, è contento di andare via e lo è anche la società». Il prezzo ora si è abbassato, West Ham e Tottenham ci pensano. Concreta però la possibilità che Pellegrini vada via solo a parametro zero, la prossima estate. I tre tormentoni restano aperti, insomma, ma il tempo per il lieto fine ancora c’è.