Dopo essere stato messo fuori rosa (non si allenarà con i compagni, nè sarà convocato per due gare di campionato) per due settimane dal PSG, Leo Messi, che ha trascinato la truppa di Galtier in Ligue1 a suon di assist, chiede scusa per il viaggio non autorizzato in Arabia Saudita: "Ciao volevo fare questo video per quello che sta succedendo. Prima di tutto voglio ovviamente scusarmi con i compagni di squadra e con il Club" le parole del classe 1987 in una 'Instagram Stories' "Sinceramente pensavo che avremmo avuto un giorno libero dopo la partita, come è sempre stato; avevo organizzato questo viaggio in Arabia Saudita che avevo precedentemente cancellato, non ho potuto cancellarlo ancora. Ripeto, mi scuso per quello che ho fatto e sono in attesa delle decisioni della società, un abbraccio".
Galtier, dopo il ko contro il Lorient al 'Parco dei Principi', ha usato il pugno duro per placare la contestazione della tifoseria, ma la 'Pulce' non era presente all'allenamento punitivo e, secondo quanto riportato da 'L'Equipe', non avrebbe neanche avvisato della trasferta nei paesi arabi per assolvere a un impegno da testimonial (l'Al Hilal farebbe tra l'altro carte false per assoldarlo e replicare nella lega saudita il duello con Cristiano Ronaldo, la stessa Federazione lo vorrebbe poi come 'attrazione' per ottenere l'organizzazione del Mondiale '30).
Il capitano dell'Albiceleste sarà dunque perdonato? Il solco nei confronti del Marsiglia di Igor Tudor è di 5 lunghezze e il calendario tifa PSG: qualunque decisione prenderanno i parigini, l'opzione per rendere il contratto da biennale a triennale non sarà esercitata, ma non è detto che le trattative tra papà Jorge e il Barcellona vedano la luce in fondo al tunnel, sono rigidi i parametri salariali imposti adesso dalla Liga; alla finestra, c'è un altro Mondiale da sponsorizzare (gli USA ospiteranno, assieme a Canada e Messico, l'edizione in cui l'Argentina dovrà difendere il titolo acciuffato dal dischetto in Qatar), con l'Inter Miami pronta a fare follie per il sette volte Pallone d'Oro.