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Psv-Juventus 3-1 dopo i supplementari: Weah illude, poi è tracollo bianconeri

La squadra di Motta delude in Olanda e non si quialifica per gli ottavi al pari di Atalanta e Milan. Di Perisic, Saibari e Flamingo i gol dei padroni di casa

Eindhoven – Della pattuglia delle cinque italiane è rimasta solo l’Inter: la Juve ha fatto la fine e la figura delle altre, facendosi cacciare da una squadra più debole e pure in crisi, che però ha rimontato con furore lo svantaggio dell’andata abbattendo a spallate le barricate dei bianconeri. Thiago Motta fallisce così il secondo traguardo su due dopo la Supercoppa, invocherà gioventù e inesperienza come alibi ma è una débâcle clamorosa per lui e per l’intero calcio nostro, perché nemmeno a questo tracollo, come per Atalanta e Milan, c’è scusante.

«La cronaca della gara»

Juve, dalla resistenza alla paura

La Juventus ha giocato una partita senza fronzoli, passando però dalla forza della resistenza alla fragilità della paura, lasciandosi travolgere dal Psv, che ha confermato i suoi limiti ma ha trovato il coraggio per provarci anche scavalcando regolarmente il centrocampo e sfruttando i lancioni dei due difensori centrali, entrambi di piede buono, alla ricerca della zucca di De Jong o del piede di una delle due ali, per attivarne il dribbling: sembravano vie senza uscita perché i difensori juventini hanno a lungo prevalso nel duello ad personam con gli attaccanti olandesi. Ma dopo un tempo di attesa e ripartenza, fidandosi soprattutto dell’apprensione che Conceiçao metteva alle lampadine (così sono chiamati i giocatori della squadra della Philips, nella città dove tutto è Philips), sulla Juve è calato il buio.

Il muro di Thiago Motta si è sgretolato

Se prima il muro di otto o nove uomini davanti a Di Gregorio reggeva con disinvoltura, e le ripartenze avevano prodotto un sinistro di Cambiaso e un tentativo a vuoto di Kolo Muani, le cose sono cambiate all’improvviso, e drammaticamente, dopo l’intervallo: i rapporti di forza si sono clamorosamente ribaltati, le ali del Psv si sono illuminate di piena luce abbandonando l’intermittenza, i mediani hanno spostato la partita trenta metri avanti e la Juve è precipitata dentro un incubo: ha preso un gol (strepitose sia l’iniziativa di Lang da una parte sia il controllo e tiro di Perisic dall’altra), ha rischiato di incassarne un altro paio, si è trovata rinchiusa dentro l’area nel rumore di uno stadio assordante e a un certo punto è sembrato impossibile che riuscisse a portare a casa la pelle.

La luce di Weah non è bastata

Nel quarto d’ora più buio ne è però uscita con un colpo a sorpresa: una bordata di Weah dai 18 metri, rimasta a lungo in sospeso in attesa della valutazione se un precedente fuorigioco di Kelly fosse attivo o meno. Ma nemmeno la botta di vita è bastata per dare spessore, coraggio, fiducia alla Juve, che ha ricominciato subito a spaventarsi e a non far altro che essere scoglio per le ondate del Psv. Il gol che è valso i supplementari è stato inevitabile: l’ha segnato Saibari, uno dei peggiori, a capo di un’azione collettiva di sfondamento innescata dal solito Perisic. I cambi di Motta non hanno dato risultati, mentre il Psv aggiungeva freschezza all’entusiasmo, trovando nel prolungamento le parate di Di Gregorio, sì, ma anche il pertugio per far segnare Flamingo, di nuovo dopo un pasticcio di Gatti. Ha reagito solo Vlahovic, che nel finale del primo supplementare ha preso un palo in acrobazia. Nel secondo la Juve ci ha provato. Ma era tardi, troppo tardi.

Psv (4-2-3-1) Benitez 6.5 – Ledezma 6 (33’ st Malacia 6.5), Flamingo 7, Boscagli 6.5 (1’ sts Obispo 6), Mauro Junior 6 – Schouten 6.5 (27’ st Til sv), Veerman 6.5 (11’ sts Nagalo sv) – Perisic 7.5 (40’ st Bakayoko 6.5), Saibari 6.5, Lang 7 (11’ sts Driousch) – De Jong 6. All. Bosz 7.

Juventus (4-2-3-1) Di Gregorio 7 – Weah 6.5, Gatti 5, Renato Veiga sv (12’ pt Cambiaso 5.5, 1’ pts Mbangula 5.5), Kelly 6 – Koopmeiners 5 (32’ st Savona 5) Locatelli 6 (32’ st Thuram 5.5) – Conceiçao 6 (32’ st Yildiz 5), McKennie 6, Nico Gonzalez 5 – Kolo Muani 5.5. All. Thiago Motta 5.

Arbitro: Vincic (Slo) 7.Reti: 8’ st Perisic, 18’ st Weah, 29’ st Saibari, 8’ pts Flamingo

Note: ammoniti Schouten, Gatti, Savona Yildiz. Spettatori 35.300.

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