VENEZIA – Missione compiuta. Il Milan vince 2-0 a Venezia con i gol di Pulisic e Gimenez e dà continuità al successo in Coppa Italia contro l’Inter. Lo fa al termine di una partita in cui non ha impressionato, ma ha mostrato una discreta solidità, pur aiutata dall’inefficacia offensiva della squadra di Di Francesco. L’altra buona notizia di giornata è il ritorno al gol di Gimenez: il messicano entra nella ripresa al posto di Abraham, spreca un paio di occasioni ma poi allo scadere infila Radu. Non segnava dal 18 febbraio, ritorno del play-off di Champions col Feyenoord. “Che ingiustizia”, dice una tifosa del Venezia uscendo dal Penzo.
«La cronaca della partita»
La classifica del Milan
Un’esagerazione, però è vero che i lagunari hanno fatto vedere tante belle idee, una discreta manovra. Insomma, i consueti pregi e un unico grande difetto: non c’è nessuno che la butta dentro. Resta così penultimo con 25 punti, a -1 dal Lecce che resiste nella zona salvezza. Il Diavolo è ancora nono con 54 punti, ma accorcia sulla Fiorentina ottava e soprattutto sul settimo posto della Roma a quota 57, che potrebbe valere la Conference League.
Jovic ko nel riscaldamento
Conceiçao conferma l’11 che ha battuto l’Inter ma nel riscaldamento perde Jovic per un dolore lombare, e lo sostituisce con Abraham. È proprio l’inglese che col pressing alto su Candé propizia il recupero palla rossonero: Fofana legge l’inserimento di Pulisic, che da due passi infila Radu.
Gol annullato a Yeboah
Il Venezia ha il merito di non scoraggiarsi. Inizia a fare la sua partita, sfruttando la buona vena degli esterni Haps e Zerbin e soprattutto di Yeboah. Il piccolo attaccante ecuadoriano manda ai matti Pavlovic, che fatica con le lunghe leve a stargli dietro. Sono sue le due migliori occasioni dei lagunari: sulla prima colpisce male il pallone, sulla seconda è freddo e batte Maignan, ma l’esultanza del Penzo è frenata dal Var, che segnala un fuorigioco di una caviglia di Busio. Di Francesco sorride amaro, e a ben vedere: il suo Venezia gioca bene, ma manca sempre qualcuno che la butti dentro. Allo scadere Pulisic raddoppia, ma anche qui il Var annulla per fuorigioco (più netto del precedente).
Il Venazia ci prova
Nel secondo tempo il copione non cambia. Il Milan controlla, Maignan amministra, i padroni di casa le provano tutte ma, pur stazionando al limite dell’area di rigore rossonera, non producono granché. Il più pericoloso resta Yeboah: scappa sul fondo a Pavlovic che lo sposta aiutandosi con la spalla. Proteste del Venezia, Manganiello lascia correre seguendo il metro utilizzato in tutta la gara.
Gimenez chiude il conto nel recupero
Gimenez entra Al 70’ Conceiçao rispolvera Gimenez e Loftus-Cheek, che confezionano subito un’occasione: cross dell’inglese, colpo di testa debole del messicano. La prova di Santi è a dir poco negativa, eppure è lui allo scadere a sigillare il risultato con un pallonetto su Radu in uscita. Nel mezzo attacchi generosi ma confusi del Venezia, che producono solo un tiro di Zerbin che sfiora il palo. La squadra di Di Francesco resta al penultimo posto, il Milan torna alla vittoria in campionato dopo la sconfitta con l’Atalanta e inaugura nel miglior modo possibile le due settimane che porteranno alla finale di Coppa Italia del 14 maggio con il Bologna
Il tabellino di Venezia-Milan
VENEZIA 0
MILAN 2 (5’ pt Pulisic, 51’ st Gimenez)
Venezia (3-5-2): Radu 5.5 – Schingtienne 5.5 (18’ st Marcandalli 6), Idzes 6, Candé 4.5 – Zerbin 6.5, Busio 6 (18’ st Perez 6), Nicolussi Caviglia 6.5, Conde 5 (22’ st Oristanio 5.5), Haps 6.5 (34’ st Zampano sv.) – Yeboah 6.5, Fila 5 (18’ st Gytkjaer 5). All. Di Francesco 6.
Milan (3-4-3): Maignan 6 – Tomori 6, Gabbia 6.5, Pavlovic 5.5 – Jimenez 6 (25’ st Walker 6), Fofana 7 (43’ st Terracciano sv.), Reijnders 6.5, Hernandez 6 – Pulisic 7 (43’ st Joao Felix sv.), Abraham 5.5 (19’ st Gimenez 6.5), Leao 5 (25’ st Loftus-Cheek 6). All. Conceiçao 6.5.
Arbitro: Manganiello 6.5.
Note: ammonito Candé. Spettatori: 12.048.