Torino – Per la Juventus è stato il quinto pareggio di fila, per il Milan il primo in assoluto: lo 0-0 in uno Stadium freddino e mugugnante è il punto di incontro di due formazioni che erano arrivate qui da direzioni opposte e che hanno fatto questo pezzetto di strada assieme, perché alla fine forse conveniva così. L’azzeramento ha consentito a Tudor di raffreddare i bollori di schizofrenia che la sua squadra aveva fomentato nelle sue partite senza giusto mezzo, mentre stavolta ha finalmente condotto una sfida lineare, più o meno uguale dall’inizio alla fine, anche se più che di medietà si è trattato di mediocrità.
Del Milan le migliori occasioni
Allegri, da parte sua, tiene aperta la striscia positiva, continua a non subire gol e mantenere sempre il risultato in sicurezza. Nel poco gioco la Juve ha giocato di più ma il Milan ha avuto le occasioni migliori per vincere, però le ha buttate al vento tutte in maniera maldestra: il rigore sbagliatissimo di Pulisic è il più grave degli strafalcioni, ma impappinandosi per due volte in area Leao non è stato da meno.
Primo tempo a rischio zero
È stata una brutta partita, in definitiva, la sfida circospetta tra due squadre prudenti e persino accidiose, tenendo conto che la prudenza non si misura dalla voglia di attaccare (Juve e Milan, a modo loro, lo hanno fatto) ma da quanti rischi si prendono per farlo: hanno deciso di ridurli al minimo, i rossoneri tenendo basso il baricentro tentando poi di assecondare la vocazione contropiedistica affinata in queste settimane, i bianconeri non affondando mai il pressing, per non farsi pizzicare scoperti come è successo troppe volte quest’anno (dell’allegriana vocazione contropiedistica, Tudor sapeva) e arretrando il fronte della marcatura fino all’interno della propria area. Il rischio zero ha prodotto emozioni di conseguenza: il primo e per lungo tempo unico tiro in porta è stato un sinistro di Gimenez attorno alla mezzora e l’unica emozione juventina è stato un quasi comico scivolone in area di David, detto Iceman. Forse in quanto pattinatore, nel caso specifico.
Pulisic si divora il match-point su rigore
Nulla, comunque, in confronto al modo barbaro in cui Pulisic ha tirato in curva il rigore del possibile 0-1, peraltro provocato da una nefandezza non meno eclatante, cioè l’evitabilissimo affondamento di Gimenez ad opera di Kelly in una situazione di gioco neanche così pericolosa (il centravanti stava provando a raggiungere un lancio di Modric).
La super parata di Maignan
Gli errori hanno reso almeno più vivace la ripresa, aperta da una grande parata di Maignan su un’acrobazia di Gatti. Il gioco è rimasto un concetto vago, anche se l’incombenza della stanchezza ha incoraggiato il disordine e nella confusione qualche occasione è venuta fuori, senonché le più vantaggiose sono state polverizzate da due tiri indegni di Leao e Openda: con la porta davanti agli occhi, hanno svirgolato lontano dai pali. Che fine avrebbe potuto fare, dunque, l’unico vero momento di calcio di qualità della serata, una sontuosa imbucata di Modric, se non lasciarlo sprecare a Leao con un mezzo cucchiaio tirato addosso a Di Gregorio, giusto per riportare la partita nel contesto della mediocrità? I cambi non hanno avvantaggiato nessuno, Allegri non ha avuto il coraggio di lasciare in campo Gimenez e Leao assieme, Tudor le due punte le ha rischiate, sostituendo Yildiz («L’ho visto stanco») ma nessuno s’è accorto della differenza. Il Milan non ha battuto neanche un corner: la desolazione si misura anche attraverso questi dettagli.
Juventus-Milan 0-0
Juventus (3-4-2-1) Di Gregorio 6 – Gatti 6, Rugani 6.5 (41’ st Kostic sv), Kelly 5 – Kalulu 6, McKennie 5.5, Locatelli 6, Cambiaso 5.5 – Conceiçao 6.5 (24’ st Thuram 5.5), Yildiz 5.5 (23’ st Openda 5) – David 4.5 (24’ st Vlahovic 5.5). All. Tudor 6. Milan (3-5-2) Maignan 6.5 – Tomori 6, Gabbia 6, Pavlovic 6.5 – Saelemaekers 5.5, Fofana 6 (18’ st Loftus-Cheek 5.5), Modric 6.5, Rabiot 6, Bartesaghi 6 – Gimenez 6.5 (18’ st Leao 5), Pulisic 4.5 (29’ st Nkunku 5). All. Allegri 6.Arbitro: Guida 6.5.Note: ammoniti Fofana, Locatelli, Bartesaghi, Gatti. Spettatori 41.328.