Dopo aver scritto contro la quotata Spagna una pagina che resterà nella storia iridata, il Marocco prova a reggere l'urto del Portogallo, che ha superato i Leoni dell'Atlante a Russia 2018: "I ragazzi sono stanchi e ci sono degli infortunati, ma non ci lamenteremo. C'è bisogno di tutti se si vuole andare lontano: non importa chi giocherà, noi daremo il massimo e non troveremo scuse. Le persone si stanno identificando con noi e stiamo unendo il popolo marocchino, questo è più importante dei soldi e dei titoli, ma siamo in Qatar per vincere le partite e per andare il più lontano possibile" afferma il CT Regragui.
Dopo aver preso le redini della Nazionale al posto di Vahid Halihodzic, vittima dei litigi con Mazraoui e Ziyech, l'ex allenatore del Wydad Casablanca (con ha un vinto la Champions continentale) ha stupito tutti con una truppa di 16 elementi non nati in Marocco: i 7 punti conquistati nel girone sono un primato tra le Nazionali africane e i quarti di finale contro il Portogallo i primi raggiunti da una Nazionale araba.