Tutto pronto in casa Brasile, Tite ha sciolto la riserva sul gruppo chiamato a regalare all'Amarelinha il 6^ Mondiale.
Ecco i convocati:
Portieri: Alisson (Liverpool), Ederson (City), Weverton (Palmeiras).
Difensori: Daniel Alves (Pumas), Danilo (Juventus), Alex Sandro (Juventus), Bremer (Juventus), Éder Militão (Real Madrid), Thiago Silva (Chelsea), Marquinhos (PSG), Alex Telles (Siviglia).
Centrocampisti: Casemiro (Manchester United), Fred (Manchester United), Fabinho (Liverpool), Bruno Guimarães (Newcastle), Lucas Paquetá (West Ham), Everton Ribeiro (Flamengo).
Attaccanti: Neymar (PSG), Vinícius Júnior (Real Madrid), Richarlison (Tottenham), Raphinha (Barcellona), Pedro (Flamengo), Antony (Manchester United), Gabriel Jesus (Arsenal), Gabriel Martinelli (Arsenal), Rodrigo (Real Madrid) .
Confermato tra i difensori il terzetto bianconero Alex Sandro-Bremer-Danilo: proprio nel Centro Sportivo della Juventus è previsto il pre-ritiro dal 14 al 19 novembre.
I sudamericani sono stati inseriti nel Girone G e sfideranno in sequenza Serbia, Svizzera (già avversarie nel raggruppamento russo) e Camerun: debutto in programma il 24 novembre.
La sorpresa è l'inserimento nella lista del 39enne Dani Alves, che milita in Messico e che potrebbe così diventare il più vecchio brasiliano a giocare una rassegna iridata: non ci saranno Coutinho, che paga la forma scadente, né Firmino, mentre Paquetà è disponibile dopo l'infortunio alla spalla.
Numerose le stelle: da Neymar a Thiago Silva, da Alisson a Casemiro, da Rodrigo a Vinicius; 12 giocatori su 26 sono protagonisti in Premier League.
Il CT Tite ha così spiegato le sue scelte: "Questa squadra è più forte e ha maggiore esperienza rispetto a quella che ha giocato in Russia, ma non è giusto confrontarle, perché le realtà sono diverse. Questa volta abbiamo avuto più tempo per costruire la squadra: non sto dicendo che vinceremo, ma il Brasile sarà una squadra difficile da battere. Non sto dicendo che vinceremo, perché la Coppa del Mondo si gioca su partite secche, ma siamo favoriti. A parità di condizione, ho valutato l'esperienza a livello internazionale, la mentalità nel gestire la pressione e la costanza di rendimento: voglio calciatori in grado di incidere, ma questa squadra ha il suo punto di forza nel gruppo. La differenza rispetto al passato è che non dipendiamo da un giocatore".