Ancora una volta il calcio si è mescolato con la politica. È successo a Bucarest in occasione della gara fra Romania e Kosovo, valida per le qualificazioni ai prossimi Europei. La gara è stata infatti sospesa al 17' del primo tempo per uno striscione esposto nella curva dello stadio di Bucarest con scritto: "Bessarabia è Romania, Kosovo è Serbia". Da lì è poi nato anche un coro al riguardo da parte dei tifosi romeni.
Dopo circa due minuti l'arbitro francese Willy Delajod ha deciso di interrompere il gioco all'Arena Nationala di Bucarest, quando i tifosi di casa hanno anche acceso dei razzi e mostrato messaggi politici. La Repubblica del Kosovo è riconosciuta come nazione indipendente da 22 dei 27 Stati membri dell'Unione Europea. Non la riconoscono Romania, Spagna, Slovacchia, Cipro e Grecia. Gioco ripreso dopo più di un'ora.