Trascinata da uno scatenato Haaland, autore di una cinquina, la Norvegia travolge (11-1) a Oslo la Moldova e consolida il primato nel gruppo I delle qualificazioni mondiali restando a punteggio pieno (15 punti) dopo 5 partite. L’Italia, che ha appena conquistato il secondo posto a spese di Israele, torna a 6 lunghezze di distanza anche se con una gara disputata in meno. Era da 77 anni, ovvero dall’11-0 agli Usa datato 6 agosto 1948, che la Norvegia non segnava tante reti. Allora, però, era un’amichevole. Battuto il record di gol in gare ufficiali che apparteneva a Norvegia-San Marino (10-0) del 1992.
Apre Myhre poi show di Haaland e Odegaard
La formazione di Solbakken ha impiegato appena 6’ per sbloccare il risultato: l’1-0 lo ha firmato Myhre su assist volante dalla sinistra di Haaland. I due si sono scambiati i ruoli 5’ dopo per il 2-0 firmato stavolta dal centravanti del Manchester City con un preciso sinistro in diagonale su palla recuperata dal compagno. Haaland si è esaltato e al 36’ si è ripetuto in fotocopia, stavolta su filtrante di Odegaard. Sono passati appena 7’ e Haaland ha trovato il modo per segnare saltando anche il portiere Avram in uscita su altro lancio illuminante di Odegaard. Dopo due assist, il trequartista dell’Arsenal si è tolto la soddisfazione di andare anche a segno prima dell’intervallo (46’) con un forte sinistro da centro area dopo un rimpallo favorevole.
Cinquina di Haaland, poker di Aasgaard
Haaland non si è accontentato e a inizio ripresa (52’) ha calato il poker con un perfetto colpo di testa su cross dalla sinistra di Wolfe. La Norvegia non si è fermata e al 68’ ha realizzato anche il 7-0 con il subentrato Aasgaard che ha vinto un doppio rimpallo con i difensori moldavi dopo un tiro di Odegaard e ha comodamente superato ancora Avram. Vista l’incapacità della Moldova di rendersi pericolosa ha pensato la stessa Norvegia ad aiutare gli ospiti a realizzare il gol della bandiera: al 74′ il genoano Ostigard, appena entrato, ha sciaguratamente dato indietro male il pallone al proprio portiere Nyland e lo ha scavalcato con un pallonetto.
A ristabilire le distanze ha pensato (76′) Aasgaard, lesto a riprendere una corta respinta di Avram su un colpo di testa di Haaland. Al 79′ il centrocampista dei Rangers ha calato il tris trasformando un rigore concesso per un fallo di Rata su Bobb. All’83’ è arrivato anche il 10-1 firmato da Haaland, a bersaglio con un sinistro sottomisura su centro di Ryerson. Una cinquina che gli permette di salire, così, a quota 48 gol in 45 partite in nazionale. Non è finita qui perché al 92′ l’attaccante del City ha fornito di testa la palla per l’11-1 a Aasgaard che così ha chiuso con un memorabile poker.