La serie B italiana è il secondo campionato al mondo, dopo la Super Liga serba (30,8), dove vengono commessi più falli di media a partita (29,9) ed è nella top ten (8° posto) per cartellini a gara (5,3). Lo rivela il Cies, l’Osservatorio sul calcio mondiale, che ha pubblicato il report arbitrale dell’ultimo anno solare (da marzo 2024 a marzo 2025). Un report che evidenzia le differenze di stile dei direttori di gara, dovute ad abitudini e comportamenti nei diversi Paesi. Gli arbitri sono più severi nei campionati latinoamericani, dove si gioca un calcio più violento, mentre in Asia i giocatori sono più disciplinati e rispettosi dell’autorità dell’uomo col fischietto.
La Serie A torneo è la peggiore tra i “Big Five”
La Serie A è prima tra i tornei del Big 5 (22ª assoluta) per falli di media a partita (24,8). Per il resto, però, i suoi dati sono nella norma: 45ª nel rapporto falli/cartellini (uno ogni 8,04 fischi), 51ª per cartellini di media a gara (4,13). Prendendo in analisi solo i Big Five (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia) scopriamo che è la Liga (22ª con 7,28) il campionato dove vengono sventolati di media più cartellini per falli, mentre la Premier inglese (35ª con 4,38) è la competizione con la media di cartellini più alta per gara.
In Sudamerica i più fallosi, in Giappone i più corretti
I campionati dove vengono tirati fuori più cartellini siano quello cileno (uno ogni 5,24 falli) e quello colombiano (uno ogni 5,76) mentre, di contro, i primi due tornei giapponesi (seconda e prima divisione nell’ordine) sono all’ultimo posto della classifica con un cartellino, rispettivamente, ogni 10.84 e 10,50 falli.
In Ucraina poche proteste, in Bolivia tanta indisciplina
Sempre in Sudamerica si trovano i campionati dove vengono mostrati più cartellini di media: 6,69 in Bolivia e 6,45 in Colombia. Il report rivela anche che mentre in Ucraina il 93% dei cartellini viene estratto per falli di gioco, in Bolivia la percentuale crolla al 59%, segno evidente che sono tante le proteste e altre forme di indisciplina.