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Quinta squadra in Champions League: Italia più vicina all’obiettivo anche per la prossima stagione

Con i risultati positivi nella tre giorni di coppa, i nostri club hanno consolidato il secondo posto nel ranking per nazioni dietro all’Inghilterra. La Spagna, terza, è decisamente staccata

Inghilterra in fuga, l’Italia aumenta il distacco dal terzo posto e si avvicina al pass per la quinta squadra in Champions. In attesa della seconda fase, in cui la nostra spedizione in Europa non avrà sicuramente il Bologna e rischia di perdere la Roma, attesa la prossima settimana dalla fondamentale sfida con l’Eintracht Francoforte. A dare un ulteriore impulso all’Italia nella corsa ai primi due posti del ranking ci hanno pensato le squadre di Champions, con quattro vittorie, tra cui quella del Bologna, il pareggio della Juventus e il bel successo in Europa League della Lazio con la Real Sociedad, che oltre a portare in dote il bonus per la vittoria lo ha di fatto tolto alla Spagna, nostra diretta antagonista. A un turno dall’inizio della seconda fase, l’Inghilterra è saldamente al primo posto con 17.072 punti, seguita appunto dall’Italia con 15.187. Decisamente più staccata la Spagna, terza a 13.928, quindi Belgio (12.750) e Portogallo (12.450), che hanno vissuto una tre giorni deficitaria. Il cammino è ancora lungo, ma le basi sono state gettate.

Cosa deve fare l’Italia per ottenere il quinto posto in Champions

Il vantaggio dell’Italia è significativo, ma non incolmabile: nel ranking la Champions pesa molto, ma la qualificazione della Lazio e della Fiorentina, in Europa League e Conference League, e il possibile approdo della Roma ai play-off, sono condizioni necessarie per avere una base sicura su cui consolidare il vantaggio. Nella fase ad eliminazione sarà fondamentale riuscire a mantenere quante più squadre possibili in corsa, non soltanto per accumulare punti, ma perché la quota complessiva viene in ogni caso divisa per il numero di squadre che hanno iniziato le coppe: otto, nel caso dell’Italia.

La situazione in Champions League

Inter, Milan, Atalanta e Juventus sono qualificate almeno ai play-off, mentre il Bologna è ormai sicuro di aver concluso la sua avventura in Champions League. La qualificazione in Europa League della Lazio e della Fiorentina in Conference League sono ottime notizie: nell’ultimo turno (la Conference ha già concluso la sua fase a girone) sarà molto importante accumulare altri punti, vincere quante più partite possibile non soltanto per il percorso individuale delle squadre, ma collettivo del movimento italiano. L’Inter in casa con il Monaco, il Milan a Zagabria con la Dinamo, l’Atalanta al Camp Nou con il Barcellona, la Juventus in casa con il Benfica e il Bologna a Lisbona con lo Sporting: soprattutto le ultime due partite, contro avversarie portoghesi, e quella dei bergamaschi con i catalani, avranno un significato ancora più profondo. Con due vittorie di bianconeri e rossoblù, il Portogallo sarebbe virtualmente estromesso dalla corsa, dato che tutte e due le sue squadre sarebbero eliminate, quadro ancor più favorevole per l’Italia in caso di eliminazione anche del Porto in Europa League.

I criteri del ranking per nazioni

In questa stagione sono cambiati i criteri di assegnazione dei punti per il ranking della Uefa. Rispetto a quella passata, è stato aggiornato il peso specifico della Champions League rispetto a Europa League e Conference: i punti nella competizione più importante contano di più rispetto a prima, sia per le partite singole che per la qualificazione alla fase successiva. Il primo posto in Champions varrà 12 punti, in Europa League 6, in Conference 4. A questi vanno sommati punti per ogni vittoria o pareggio, cifra poi da dividere per il numero totale di squadre al via della stagione, quindi 8 nel caso dell’Italia. Il calcio è un gioco di squadra anche tra i vari club di un Paese: oggi c’è un motivo in più per tifare per tutte le squadre italiane in Europa.

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