Servirebbe un’impresa delle squadre italiane, e un crollo di quelle spagnole, per ribaltare la situazione nel ranking Uefa e per strappare la quinta squadra in Champions League. L’eliminazione della Roma da parte dell’Athletic di Bilbao, ma anche il pareggio della Lazio, seppur qualificata, hanno allargato il distacco tra la Spagna, seconda dietro l’Inghilterra, e l’Italia. In questo momento le squadre inglesi sono in cima al ranking, virtualmente irraggiungibili, con 24,250 punti, davanti alle spagnole con 21,678 e all’Italia, terza con 19,937 punti. Se non bastasse il distacco in termini di punti, c’è anche il numero di squadre con cui dividere i punti conquistati a rendere quasi impossibile il recupero: le nostre hanno meno realtà in corsa, tre contro le quattro iberiche e le cinque inglesi, ma anche il numero più alto di formazioni complessivo, otto contro le sette avversarie.
Il ko della Roma compromette il ranking
Nonostante la prestazione tutto sommato positiva della squadra di Ranieri, che ha dovuto giocare oltre 80’ in inferiorità numerica per l’espulsione di Hummels, il ko nello scontro diretto con l’Athletic è stato un momento chiave nella corsa al secondo posto del ranking. Sorvolando sui punti conquistati, anche se alla fine peseranno anche quelli, perdere un’altra squadra in Europa League, proprio a scapito della Liga, ha quasi definitivamente messo la parola fine alle speranze del nostro calcio. La Spagna ha dimostrato in questi playoff di avere qualcosa in più nelle competizioni europee, sia in Champions League, dove il derby di Madrid ha eliminato l’Atletico ma in cui restano in corsa Barcellona e Real, che potrebbero incontrarsi soltanto in finale, sia in Europa League, nonostante l’eliminazione della Real Sociedad contro il Manchester United. L’Italia ha ancora una rappresentante per ogni competizione, vista la netta vittoria della Fiorentina contro il Panatinaikos e la qualificazione della Lazio che affronterà il Bodo nei quarti di finale: tuttavia, colmare il distacco dalla Spagna richiederebbe uno stravolgimento di valori che, al momento, pare difficile se non impossibile.
Uno scenario difficile da ipotizzare
Considerando il maggior impatto della Champions League nel ranking, per provare a recuperare il distacco servirebbe una serie di risultati favorevoli: il Barcellona dovrebbe crollare con il Borussia Dortmund, il Real uscire contro l’Arsenal mentre l’Inter dovrebbe raggiungere la finale, eliminando prima il Bayern Monaco quindi una tra Barca e Borussia. Nel calcio tutto è possibile, ma bisogna sempre considerare che i punti conquistati andrebbero divisi per otto, cioè per il numero di squadre presenti a inizio competizioni: ripetersi nel ranking, insomma, è complicato. Perché se prendiamo in considerazione anche l’Europa League e la Conference League, la situazione è più equilibrata, con Spagna e Italia che possono contare su una rappresentante ciascuna: Lazio e Fiorentina per la Serie A, Athletic Club e Real Betis per la Liga. Situazione che rende ancora più spietata la corsa al quarto posto in campionato, che in questo momento vede Juventus, Lazio, Bologna ma, con dieci giornate da giocare, anche Roma e Fiorentina in corsa.
I criteri del ranking per nazioni
In questa stagione sono cambiati i criteri di assegnazione dei punti per il ranking della Uefa. Rispetto a quella passata, è stato aggiornato il peso specifico della Champions League rispetto a Europa League e Conference: i punti nella competizione più importante contano di più rispetto a prima, sia per le partite singole che per la qualificazione alla fase successiva. Il primo posto in Champions varrà 12 punti, in Europa League 6, in Conference 4. A questi vanno sommati punti per ogni vittoria o pareggio, cifra poi da dividere per il numero totale di squadre al via della stagione, quindi 8 nel caso dell’Italia. Il calcio è un gioco di squadra anche tra i vari club di un Paese.
Il ranking aggiornato
1. Inghilterra 24,250
2. Spagna 21,678
3. Italia 19,937
4. Germania 17,921
5. Portogallo 16,250
6. Francia 16,214