MILANO – Dopo il pareggio con la Lazio, che con ogni probabilità è costato lo scudetto all’Inter, il club nerazzurro ha deciso di non mandare alcun tesserato a parlare con i giornalisti. Una decisione presa in segno di protesta contro la scelta dell’arbitro Chiffi, che dopo una revisione al Var ha assegnato un rigore all’ultimo minuto per un tocco di mano di Bisseck. Il difensore, pur saltando con le braccia dietro la schiena, ha istintivamente allargato il gomito toccando il pallone.
Episodi simili, decisioni diverse
A far infuriare i vertici del club è il fatto che, a loro dire, in episodi simili durante la stagione siano state prese decisioni differenti. In particolare, in Lecce-Inter, Baschirotto ha affrontato Lautaro con le braccia dietro la schiena e ha colpito il pallone allargando il braccio destro. In quel caso, l’arbitro Marinelli – con il supporto al Var di Di Bello – non ha fischiato il rigore.
Guida al Var e le polemiche pre-gara
Già alla vigilia del match tra Inter e Lazio, aveva fatto discutere la designazione di Marco Guida come assistente al Var. In un’intervista a Radio CRC, Guida aveva dichiarato di non sentirsi sereno quando deve arbitrare il Napoli, città in cui vive. Per questo, molti tifosi nerazzurri, sia sui social che altrove, avevano contestato la sua presenza nella squadra arbitrale di una partita potenzialmente decisiva per lo scudetto.
Scintille in Lega sulla data finale
Prima ancora che in campo, con l’Inter impegnata a Como e il Napoli in casa contro il Cagliari, la disputa tra azzurri e nerazzurri si giocherà in consiglio di Lega di Serie A. L’oggetto del contendere è la data in cui si dovrà disputare l’ultima giornata di campionato. L’Inter chiede di giocare giovedì 22 maggio, in modo da poter fissare domenica 25 l’eventuale – seppur improbabile – spareggio scudetto, avendo così cinque giorni pieni per preparare la finale di Champions League di sabato 31. Il Napoli si oppone, temendo di dover festeggiare il tricolore in un giorno feriale, con tutti i disagi organizzativi che questo comporterebbe. E per questo chiede che la partita sia programmata nel weekend.
La rimessa di Bologna e la trattenuta su Bisseck
Oltre che per il mani di Bisseck, la dirigenza interista si lamenta in generale per la gestione delle ultime giornate da parte degli arbitri e dei loro assistenti, in campo e davanti al monitor. In particolare, non è andata giù la rimessa laterale battuta dal Bologna dodici metri più avanti rispetto al punto di uscita della palla, da cui è nata l’azione che ha portato al gol di Orsolini, non sanzionata da Colombo. E nemmeno il rigore non assegnato a Bisseck per una trattenuta in area nel finale di gara contro la Roma, vinta grazie a un gol di Soulé: Fabbri lasciò giocare e il Var non intervenne per correggerlo.