SOLOMEO (PERUGIA) — “Se proprio devo scegliere, mi auguro che la finale di Champions tra Psg e Inter venga decisa da un gol del mio amico Barella”. Sorride Andrea Ranocchia, ex difensore nerazzurro, occhiali da sole e t-shirt bianca, arrivato da Assisi fino a Solomeo insieme al figlio per assistere al “Torneo dell’Armonia”, triangolare tra Juventus Next Gen, Atalanta U23 e Milan Futuro organizzato in occasione della presentazione dei cento candidati all’European Golden Boy.
Ranocchia, che finale sarà?”Equilibrata, tra due squadre molto forti. E spero parecchio divertente, visto che andrò allo stadio insieme ad altri amici ex calciatori. L’Inter arriva a questa partita con entusiasmo dopo aver superato due scogli grandi come Bayern e Barcellona”.
Peserà la delusione del campionato perso all’ultima giornata?
“Magari adesso ci sarà ancora un po’ d’amarezza, ma il clima della finale cancellerà tutto il passato. Molti dei giocatori di Inzaghi arrivano a Monaco con la giusta esperienza e con questo tipo di partite già nelle gambe”.
Barella uomo partita, diceva.”Lo spero, anche se la differenza la faranno le difese, molto preparate. E poi si affrontano due portieri eccezionali come Donnarumma e Sommer”.
L’ha emozionata il gol di Acerbi al Barcellona?
“Un’azione incredibile, una rete storica. Rimarrà per tanti anni nella memoria degli appassionati, verrà ricordata per generazioni dai difensori. Se l’Inter vincerà la Champions, questo ricordo sarà ancora più forte. Una motivazione in più per Francesco”.
Spalletti l’ha richiamato in Nazionale.“Beh, è vero che ha una certa età (37, ndr), ma dopo una stagione così era impossibile non chiamarlo e non sfruttare questo suo gran momento di forma. Il ct ha fatto la scelta giusta”.
Inzaghi deve restare all’Inter?
“Voglio bene al mister, spero che resti al di là di come andrà la finale di sabato. Il percorso fatto fin qui è stato incredibile: il ventesimo scudetto dell’Inter, due finali di Champions, sempre in lotta per tutti gli obiettivi. Mi piace l’entusiasmo che riesce in ogni momento a trasmettere ai giocatori e ai tifosi, ti contagia per forza”.
