Già nel tardo pomeriggio le indiscrezioni de 'Il Corriere della Sera' davano risposta negativa alla domanda di iscrizione al torneo cadetto della Reggina: i calabresi sarebbero stati esclusi per le numerose irregolarità presenti nella documentazione inviata.
Nelle prossime ore l'organo della Figc diffonderà un comunicato per spiegare le motivazioni: alla base della bocciatura non solo il mancato pagamento di 780mila euro di tasse per lo stralcio del debito nei confronti dello Stato, ma anche diverse altre irregolarità rispetto ad altri documenti ed emolumenti. Sul portale della Figc non risulterebbero ancora i bonifici degli ultimi tre mesi ai calciatori e anche i pagamenti dei 5 mesi di Inps e dei 4 di Irpef del 2023.
Al suo posto il Brescia è favorito per la riammissione, davanti al Perugia: la Reggina può presentare ricorso entro il 5 luglio, anzi lo ha annunciato ("Presenteremo il nostro ricorso nelle opportune sedi certi che, anche questa volta, potremo dimostrare la correttezza del nostro operato"); il 7 luglio il consiglio Federale della Figc emetterà la sentenza che potrà essere impugnata successivamente davanti al Collegio di Garanzia del CONI.
La doccia fredda per il Lecco è arrivata invece in serata, come riporta da 'Sky Sport': stadio e 'perentorietà' del termine dei documenti da presentare entro il 20 giugno per trasferirsi a Padova innescano la mannaia della Covisoc, che mette nel suo mirino in Serie C il Siena.