Il direttore sportivo della Reggina Massimo Taibi ha commentato amaro la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricordo del club calabrese, escludendolo dalla B.
"Ci hanno tolto quello che avevamo costruito in questi anni. In questo momento la delusione è troppo forte per poter dire qualcosa, la sensazione è come che mi sia venuta mancare una persona cara. Ci credevo e ci ho creduto fino alla fine, a mente fredda poi bisognerà capire perché siamo arrivati a questo punto. Sono a casa, non voglio sentire niente e nessuno per qualche giorno".
"Ho rifiutato diverse proposte perché ero convinto che alla fine avremmo vinto, compresa quella di una cordata del nord che sarebbe disposta a fare ripartire la Reggina anche dalla serie D", sono le parole riportate da Citynow.it.
"In questo momento non sono in grado di prendere nessuna decisione. Basta avventurieri e faccendieri, questa città non lo merita. La Reggina ha perso la serie B ma non la dignità. Abbiamo subìto tutti, adesso serve maggiore lucidità per ragionare sul futuro".