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Rigore, se c’è doppio tocco sarà ripetuto: mai più un caso Alvarez

L’Ifab (International Football Association Board) ha modificato la regola dopo il penalty costato l’eliminazione all’Atletico Madrid contro il Real

Mai più un caso Alvarez. L’Ifab (International Football Association Board), l’organo internazionale che si occupa di stabilire le modifiche e le innovazioni delle regole del gioco del calcio, ha chiarito la gestione del doppio tocco nei calci di rigore. Una questione che può sembrare marginale nella quantità di partite che si disputano ogni anno, ma che quest’anno è stata al centro delle cronache per l’episodio che ha visto protagonista Julian Alvarez durante gli ottavi di finale di Champions League tra Atletico Madrid e Real Madrid: il doppio tocco dell’argentino ha portato all’annullamento della rete e, di conseguenza, all’eliminazione dei Colchoneros.

La modifica al regolamento

A tal proposito, le modifiche apportate saranno valide dal 1 luglio, anche se potrebbe essere resa effettiva già nel Mondiale per club organizzato dalla Fifa. L’Ifab ha quindi fornito l’interpretazione aggiornata della Regola 14, che si occupa della casistica per cui il rigorista calcia accidentalmente il pallone con entrambi i piedi contemporaneamente, o quando il pallone tocca il piede o la gamba del rigorista immediatamente dopo aver eseguito il calcio. Una “situazione rara” che, “non essendo direttamente disciplinata dalla Regola 14, gli arbitri hanno comprensibilmente teso a penalizzare il rigorista per aver toccato nuovamente il pallone prima che questo fosse toccato da un altro giocatore, assegnando così un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria o, in caso di calci di rigore, registrando il calcio di rigore come sbagliato”.

La nuova linea guida dell’Ifab

In pratica l’annullamento del gol di Alvarez è stato un’interpretazione dell’arbitro per risolvere la lacuna interpretativa, visto che secondo l’Ifab questa conseguenza (l’annullamento) si può giustificare solo nel caso in cui il rigorista tocchi deliberatamente il pallone una seconda volta prima che questo sia toccato da un altro giocatore. Ad esempio “quando rimbalza dai pali o dalla traversa senza toccare il portiere”. Una casistica che è molto diversa dal calciare accidentalmente il pallone con entrambi i piedi contemporaneamente o dal toccarlo con il piede o la gamba non utilizzati subito dopo averlo calciato: scivolare, la causa principale di questa casistica, non può essere una colpa o comunque un gesto volontario. C’è un però, in tutta questa considerazione: “Non sanzionare un doppio tocco accidentale sarebbe ingiusto, poiché il portiere potrebbe essere svantaggiato dalla traiettoria alterata del pallone”.

Le regole dell’Ifab sul doppio tocco sul rigore

Dov’è la soluzione? Innanzitutto, diversificando le tipologie in base all’esito. Se il calcio di rigore viene segnato, sarà necessario ripeterlo e non sarà quindi considerato sbagliato. Se viene fallito, sarà assegnato un calcio di punizione indiretto per la squadra in difesa, a meno che la situazione di gioco non avvantaggi chiaramente tale squadra. In caso di rigori per decretare un vincitore, il calcio viene registrato come fallito. Se il doppio tocco viene fatto deliberatamente, allora in quel caso viene assegnato un calcio di punizione indiretto o, nel caso di calci di rigore, viene considerato sbagliato.

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