Arjen Robben, leggenda del calcio olandese con trascorsi in squadre come Chelsea, Real Madrid, Bayern Monaco e con 32 trofei in bacheca, compresa una Champions League, ha ufficialmente fatto il suo ingresso nel padel professionistico. Il 40enne – olandese 96 volte con la maglia Orange – ha ricevuto una wildcard per partecipare al FIP Bronze di Westerbork, in Olanda, valido per il circuito ufficiale Cupra Fip Tour.
Le qualificazioni
Nel match di qualificazione, Arjen Robben e il compagno Werner Lootsma hanno affrontato un altro ex calciatore, Mark Veldmate (con Ralph Boekema): salvando sei match point, sono riusciti a ribaltare la situazione e vincere 4?6, 6?3, 7?6, assicurandosi un posto nel tabellone principale. Sugli spalti erano presenti circa 500 spettatori, richiamati dalla presenza della leggenda del calcio olandese.
Robben entra nella classifica mondiale
Con questo debutto ufficiale, Robben ha guadagnato una posizione nella classifica Fip: è entrato come numero 244 dei Paesi Bassi, pur senza ancora punti ufficiali. Nel primo turno del tabellone principale, la sua avventura però si è fermata con un secco 6?1, 6?0 contro Thijs Roper e Sten Richters – rispettivamente numero 1 e 3 della classifica olandese. Nonostante il punteggio netto, molti hanno evidenziato il livello incredibilmente alto mostrato per un esordiente: “È il miglior ex calciatore professionista che sappia giocare a padel” hanno commentato gli avversari.
Dal giardino di casa al torneo ufficiale
Robben, che aveva scoperto il padel in Germania (“giocavo tre volte a settimana”) e aveva fatto costruire un campo nel suo giardino, ha dimostrato che la passione può tradursi in competizione seria. “Non penso di potermi prendere troppo sul serio – ha detto –. Sono partito con poche aspettative, ma ho cercato di lottare e fare più punti possibili”. Non si trattava di un’amichevole tra ex compagni, ma di un torneo ufficiale valido per la classifica FIP, un vero esordio da professionista nel padel. Se Zlatan Ibrahimovi? ha dato impulso al padel in Svezia, Robben potrebbe svolgere un ruolo simile nei Paesi Bassi: il suo esordio è già storia.
