MANCHESTER – Per lanciare il suo appello, ha scelto il momento in cui avrebbe fatto più rumore. Nella conferenza stampa di vigilia di Manchester City-Inter, riedizione della finale di Istanbul del 2023, la stella del calcio mondiale Rodri ha detto: “Siamo vicini a uno sciopero. Si gioca troppo, 60 o 70 partite a stagione non sono sostenibili. Tra 40 e 50, uno può giocare al massimo livello. Poi si diminuisce perché non è possibile mantenere il proprio livello fisico”, ha detto il centrocampista spagnolo, colonna della squadra di Pep Guardiola.
Guardiola: “L’Inter può vincere la coppa”
L’allenatore, che la Champions l’ha già vinta alla guida del Barcellona e del City proprio contro l’Inter, rispondendo alle domande dei cronisti si è invece concentrato sugli avversari, come suo solito: “L’Inter è fortissima, può vincere la coppa. Sono cresciuti rispetto alla finale di Istanbul. Ora sono una formazione completa. Sono stati i migliori in assoluto in Italia e la Serie A è un campionato molto competitivo”. Tornando con la testa alla partita di quindici mesi fa, dice: “Quella finale me la sono riguardata per la prima volta ieri. È stata lanciata una monetina in aria e abbiamo vinto noi. Le finali sono così”. Quando gli si è chiesto cosa ne pensi di Lautaro, anche in confronto al suo Haaland, ha risposto: “Forse potrebbe anche vincere il pallone d’oro. È un giocatore eccezionale e con Thuram forma una grande coppia”.
Foden verso la panchina
Per quando riguarda la formazione che partirà titolare all’Ethiad Stadium contro i nerazzurri, Pep Guardiola non sembra avere grandi dubbi. È molto probabile che l’undici di partenza sarà più vicino a quella tipo, rispetto a quello schierato contro il Brentford nell’ultimo turno di Premier League. L’unica assenza è quella di Oscar Bobb, mentre Phil Foden, probabilmente il miglior giocatore del City nella passata stagione, dovrebbe partire dalla panchina, come anche John Stones. Per il resto, la conformazione della squadra dovrebbe essere quella classica: Bernardo Silva dovrebbe sulla trequarti, Rodri regia e Ruben Dias a dirigere la difesa.