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Roma, Gasperini: “Pellegrini deve crescere in carattere e personalità”

Alla vigilia della sfida contro il verona il tecnico giallorosso attacca ancora il capitano

Il “nucleo portante”. Gasperini riparte sempre dalle certezze dei fedelissimi: “Ci sono otto, nove giocatori affidabili e presenti, che rappresentano il nucleo portante di questa squadra”.

E ancora: “Se riusciamo a inserire Pellegrini, Rensch e Tsimikas è meglio, ma il nucleo principale è quello”. Sull’ex capitano, reduce da una settimana da protagonista (prima il gol al derby, poi l’assist per Ndicka in Europa League) Gasperini fa chiarezza: “Ha dato la risposta più importante, non solo per il gol. La società è contenta quando i giocatori fanno bene, ma se pensiamo che il problema sia risolto, ci sbagliamo. Lui deve ritrovare continuità, forza, carattere e personalità. Sono caratteristiche che ha”.

Il turnover può attendere

In breve: anche contro il Verona – domani all’Olimpico dalle 15 – il tecnico non rivoluzionerà l’essenza della sua Roma. Turnover? No grazie, almeno per adesso. “Non sono mai per una rotazione molto ampia. In questo periodo c’è bisogno di continuità. La squadra si sta esprimendo sempre meglio, non c’è alcun problema fisico. Quando stai bene, puoi tranquillamente giocare”. Gli unici ai box sono Dybala e Bailey, che rivedranno il campo intorno a metà ottobre. La terza partita nel giro di una settimana (dopo le vittorie nel derby e a Nizza) non stravolge quindi i piani di Gasperini, pronto a schierare la versione migliore della Roma, in questo avvio di stagione molto attenta in difesa (un solo gol subito in campionato) ma non sempre pericolosa davanti. È qui che il tecnico vuole lavorare, cercando di sbloccare Dovbyk e Ferguson, perché la coppia dei centravanti è ancora a secco. Per questo motivo, almeno per ora, le gerarchie sono azzerate: “Nessuno dei due è davanti, se la giocano sempre e dipende da come stanno”. Le ultime prestazioni, soprattutto quella di Nizza, sorridono all’ucraino: “Dovbyk è in crescita sotto l’aspetto atletico rispetto all’inizio. Deve essere in grande condizione fisica e atletica per mascherare alcune difficoltà tecniche. Solo così può migliorare”, sentenzia Gasperini. Se nel reparto offensivo regna l’incertezza, la difesa è solidissima: “Al momento Celik, Hermoso, Ndicka e Mancini stanno facendo un lavoro notevole”. Per questo motivo Ghilardi e Ziolkowski non hanno ancora avuto opportunità, “ma arriverà il loro momento”, sottolinea il mister, che si gode una delle partenze migliori della sua carriera. “Non so se è proprio la migliore – spiega – ma è sicuramente una buona partenza sul piano dei risultati”. Ma il tecnico vuole di più: “Bisogna avere qualche certezza in più, anche sul numero dei giocatori, sulle prestazioni. Prima di raccogliere, bisogna seminare. Siamo contenti dei risultati, ci aiutano, ma dobbiamo guardare un po’ più in là. Dobbiamo far crescere la squadra, aiutarla a giocare meglio, dargli più solidità, più convinzione, e poi continuare a inserire più giocatori affidabili”. Il riferimento è sempre agli ingressi – non sempre convincenti – di chi subentra dalla panchina.

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