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Roma, Mourinho mantiene la testa alta

Il portoghese perde alla 100a panchina in giallorosso: “Puniti da episodi, ho una squadra compatta che i tifosi amano”.

Dopo l'impresa contro il Feyenoord, la Roma inciampa e rimette in corsa per la Champions le milanesi e l'Atalanta stessa, ma José Mourinho vede mezzo pieno il bicchiere capitolino: "Puniti dagli episodi, la partita è stata ottima, conoscendo i nostri limiti: nel primo tempo abbiamo controllato la partita, senza creare molto, in verità; dopo il 2-1 sentivo che avremmo potuto giocarci la rimonta, ma ci ha punito un altro episodio. Abbiamo preso gol tutti, io, la squadra: non solo Rui. Questa è una squadra unita, che nelle difficoltà si dimostra compatta: sabato se devo giocare, gioco. Ha il merito di provarci sempre, abbiamo finito in 9 e preso un palo: non posso criticare i ragazzi come squadra e come atteggiamento, incluso chi gioca meno e chi è entrato dalla panchina. Abbiamo preso 30 pali? Vuol dire che abbiamo creato molto: c'è la sfortuna, o il cinismo non è il nostro forte. Abbiamo fatto qualche cambio per proteggere chi era più stanco, come Matic e Spinazzola, o a rischio, come Dybala, si è infortunato Llorente, che si stava adattando al posto di Smalling. Avere così poche scelte in difesa è un grandissimo problema. Meglio uscire con il Feyenoord? Sono triste per il risultato, ma felice per quello che danno i ragazzi. I tifosi amano la squadra, che non può fare miracoli: in casa, o fuori la gente capisce i principi che esprime la Roma".

 

 

 

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