Al termine del match vinto contro l'Empoli, il tecnico della Roma Mourinho ha svelato un retroscena di mercato: "Potevo andare via a dicembre, invece sono rimasto – ha svelato a Dazn, riferendosi con tutta probabilità alle lusinghe ricevute dalla federazione portoghese -. A volte sembra che la Roma sia in difficoltà e che debba andare in Serie B, ma la realtà è che siamo lì davanti a lottare con squadre fortissime".
Mourinho è tornato a parlare anche della sconfitta in Coppa Italia contro la Cremonese: "Differenze con quella partita? Che oggi abbiamo giocato con la squadra al momento più forte, c'era un piano di gioco perfettamente definito, anche se poi l'intensità si è abbassata e il modo di giocare è cambiato. Purtroppo questa è la nostra natura adesso, ma sono contento perché riusciamo a giocare anche con qualche limite. Abbiamo fatto tre punti contro un'ottima squadra, l'ho detto anche a Zanetti, la considero una grande vittoria".
Mourinho ha concluso parlando di tre giocatori giallorossi: "Belotti? Ovviamente ci sarà bisogno anche di lui. È arrivato tardi, ha avuto due infortuni, adesso è in una buona condizione e in Coppa Italia ha fatto bene, al di là del gol. Ha fatto un lavoro paragonabile a quello di Abraham oggi. Sta crescendo la sua fiducia e la mia fiducia in lui, però si gioca in undici, questa è la realtà. Tante squadre tengono in panchina giocatori incredibili, ma venite a chiedere a me di Belotti. Anche quei 30 secondi che ha giocato mi hanno aiutato a vincere la partita. Zaniolo? Un problema della società, deve risolvere con loro, non con me. Smalling? Non posso fare niente per convincerlo".