La Procura federale della Figc indaga sull’esultanza dei tifosi della Juve Stabia dopo il gol, il primo da professionista, realizzato domenica da Romano Floriani Mussolini, pronipote del Duce e figlio dell’ex eurodeputata Alessandra. Lo stadio, come da usanza consolidata in tutti i campi, aveva scandito il suo cognome dopo la rete della vittoria sul Cesena. Tra il pubblico però ci sarebbe stato chi ha accompagnato l’urlo con il braccio teso nel saluto romano. Un fatto che sta facendo il giro anche dei media stranieri: il Guardian per esempio ha fatto un servizio titolando: “I tifosi sembrano festeggiare il gol del pronipote di Mussolini con il saluto romano”.
Juve Stabia: “Si esulta a ogni gol da 117 anni. No a strumentalizzazioni”
La Juve Stabia dal canto suo, in una nota ha espresso “assoluta tranquillità” e ha negato che nell’esultanza ci fosse alcun messaggio politico: “E’ da 117 anni che a Castellammare di Stabia si esulta per un goal della squadra della propria città e da quando lo stadio ha uno speaker e un impianto audio il pubblico scandisce il cognome con enfasi e alzando le braccia al cielo in segno di esultanza sportiva per la propria squadra del cuore”. E’ intervenuto anche il presidente del club, Andrea Lagella: “Non accettiamo strumentalizzazioni per un ragazzo d’oro come Romano Floriani Mussolini e la stessa cosa vale per i nostri tifosi che hanno esultato come sempre fatto in passato con qualsiasi altro atleta”. Ricordiamo che il 21enne giocatore, in prestito dalla Lazio, porta il cognome sia del padre che della madre, anche se dietro la maglia c’è scritto “F. Mussolini”.