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Palermo, lezione a Oxford: vittoria per 2 a 0 e adesso testa alla Coppa Italia

Di Saric e Insigne le reti per il rotondo successo nell’ultima prova del ritiro inglese. Per Dionisi ancora buone indicazioni per il futuro

Un’altra vittoria in amichevole e un’altra prova di solidità, questa volta nel segno di Roberto Insigne, che ha messo lo zampino con un gol e un assist per Saric. Il Palermo di Alessio Dionisi ha chiuso la preparazione in Inghilterra battendo 2-0 l’Oxford United, squadra di serie B, che al pari del Monza e del Leicester non è riuscito a segnare a una squadra rosanero che sembra mostrare sempre più compattezza. Per Dionisi era la prima occasione per sperimentare dal primo minuto alcuni dei nuovi arrivati.

E infatti, nel solito 4-3-3, sono scesi in campo dall’inizio Nikolaou, Blin ed Herny. Quest’ultimo al centro dell’attacco al posto di un Brunori recuperato per la panchina e poi subentrato, dopo le dichiarazioni di amore al club della scorsa settimana. Ma la grande novità, che ha confermato la fiducia nel giocatore da parte del tecnico, è stata quella di vedere Nedelcearu in campo, pure con la fascia capitano al posto di Lucioni, fermato da una contusione al bacino. E anche il lancio dall’inizio di Vasic (finito nel mirino dell’Atalanta), al fianco di Blin e Ranocchia, in un centrocampo molto offensivo. Come si è detto la prova del Palermo è stata subito di compattezza e vivacità. Con Blin pronto a fare il regista ed abbassarsi per prendere il pallone sin dalla linea della difesa e alcune buone soluzioni in attacco. Una per esempio è stata costruita a metà primo tempo, da uno spunto sulla fascia destra di Diakité, con un bel tiro al volo di sinistro di Ranocchia, deviato dal portiere inglese. Del resto è stato il Palermo a costruire di più e riprovarci a fine primo tempo con Di Francesco. L’esterno, innescato da Insigne al 38’, non è riuscito a saltare il portiere avversario e Vasic si è visto deviare il pallone a botta sicura sulla ribattuta. I rosa, dal canto loro, hanno rischiato in due occasioni nate da due palle velenose perse (Lund e Di Francesco). Ma la partita, in un Kassam Stadium dominato dai cori di 300 tifosi rosanero, si è decisa nel secondo tempo. Dionisi ha inserito il nuovo arrivato Niccolò Pierozzi sulla corsia destra della difesa e Buttaro dall’altra parte. E ancora Gomes, Saric e Brunori. Il francese ha giocato insieme e Blin e i due si sono spesso scambiati la posizione in fase di costruzione di gioco. Ma il protagonista assoluto è stato l’uomo a cui è stata data fiducia per riscattare una stagione opaca: Roberto Insigne. Al 17’, il napoletano prima ha imbucato in modo perfetto per l’inserimento di Saric, che con un destro potente ha bruciato il portiere dell’Oxford. Poi, tre minuti dopo, ha sfruttato l’assist di Brunori e ha messo la firma sul raddoppio con un preciso sinistro sul primo palo. A quel punto i rosanero hanno gestito senza rischiare (con altri cambi) e anzi hanno provato a cercare il tris con Brunori e anche Pierozzi, sperimentato come attaccante esterno. Una prova di compattezza che certifica come il Palermo stia crescendo dal punto di vista della condizione e che ha testimoniato come Blin sia già il motore del centrocampo di una squadra che nelle ultime tre amichevoli contro squadre di livello, non solo non ha subito gol, ma ha rischiato anche poco. Da rivedere Herny, che ha giocato per la prima volta da titolare e si è visto poco, nonostante si sia messo a disposizione della squadra. Mentre si giocava la partita continuano anche le trattative del calciomercato per rinforzare la rosa.

Morgan De Sanctis si è avvicinato sempre di più alla chiusura per l’arrivo di Sekulov e Hasa dalla Juventus. L’arrivo dei due giovani talentuosi, cresciuti nel vivaio bianconero completerebbe la rosa di una squadra che, a questo punto, avrebbe solo bisogno di un altro terzino sinistro.

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