Il calcio tedesco ha una nuova guida. Due mesi dopo la clamorosa eliminazione al primo turno del Mondiale ad opera del Giappone Rudi Voeller assume il ruolo di direttore tecnico della nazionale: l'ex attaccante e allenatore della Roma, che lascia il Bayer Leverkusen dopo 18 anni da dirigente, gli ultimi quattro dei quali vissuti da direttore operativo, sarà in carica dal 1° febbraio e prenderà il posto del dimissionario Oliver Bierhoff, di fatto l'unico a pagare il flop dei quattro volte campioni del mondo a Qatar 2022, visto che il ct Hansi Flick è stato confermato ed avrà il compito di allestire un gruppo in grado di puntare al successo ad Euro 2024, la cui fase finale si giocherà proprio in Germania.
Da un campione d'Europa, quindi, Oliver Bierhoff, decisivo ad Euro '96 con il suo golden goal nella finale contro la Repubblica Ceca, si passa ad un campione del mondo, Rudi Voeller, nel gruppo della Germania iridata a Italia '90 quattro anni dopo la finale persa in Messico contro l'Argentina, quando ai tedeschi non bastò proprio un gol di Voeller nel match di Città del Messico, perso 3-2.
Queste le prime parole di Voeller, che da ct aveva guidato la Germania alla finale del Mondiale 2002, persa contro il Brasile di Ronaldo: "Dopo molti anni fantastici al Bayer 04 Leverkusen, ritorno nel luogo in cui ho vissuto momenti meravigliosi. Per questo motivo affronto il mio nuovo incarico con la Nazionale con gratitudine, passione e grande motivazione. Prima di tutto dobbiamo gettare le basi per un Campionato Europeo di successo in casa nel 2024, con il sostegno di tutta la Germania. Abbiamo i giocatori per farlo”.
Esplicito l'endorsement di Flick. “Rudi è una costante nel calcio tedesco. Con il suo stile e i suoi successi, ha ispirato i tifosi come giocatore e allenatore. La sua esperienza lo rende la persona giusta per i compiti imminenti”.