COLONIA — In Italia è ricordato soprattutto per l’inutile rigore messo a segno nella finalissima del Mondiale 2006 contro gli azzurri – proprio in Germania – e anche per essere stato il fidato braccio destro di Carlo Ancelotti al Bayern di Monaco. Ma adesso il francese Willy Sagnol è al centro dell’attenzione agli Europei per lo storico exploit appena compiuto come ct della Georgia: guidata a sorpresa agli ottavi di finale e attesa dalla sfida sulla carta impari a Colonia con la Spagna. “Per noi è un risultato forse inaspettato, però siamo molto felici di essere qui ed eccitati di poter affrontare una squadra super, calcando oltretutto uno stupendo palcoscenico. I nostri avversari hanno avuto un giorno in più rispetto a noi per recuperare? È così ed è una realtà che non possiamo cambiare. Sono tuttavia sicuro che i miei giocatori riusciranno la stesso a tirare fuori il meglio delle loro capacità, come hanno già fatto finora”.
Spagna-Georgia agli ottavi dell’Europeo
La Georgia ha superato a sorpresa la fase a gironi e Sagnol ha dalla sua parte la forza dei nervi distesi. “Le difficoltà ci devono motivare e non farci paura. Con la Spagna abbiamo giocato per 4 volte di recente e abbiamo sempre perso, ma questa sarà un’altra partita e se siamo agli ottavi di finale degli Europei vuol dire che anche noi abbiamo dei valori importanti…”, ha lanciato la sfida alla vigilia il tecnico francese, ammettendo peraltro di essere davanti a un ostacolo altissimo. “Gli spagnoli finora sono stati i migliori della competizione, però l’ho detto alla mia squadra e sono pronto a ripeterlo pubblicamente: può succedere di tutto. Noi giocheremo per la nostra gente e anche per la nostra federazione, che ci ha dato un grandissimo supporto fuori dal campo. Il Paese sarà davanti alla tv e so con quanto entusiasmo tutti i tifosi aspettano solo il fischio di inizio”.
Sagnol: “Spagna favorita”
Sagnol ha mostrato i muscoli e anche alla vigilia ha invitato con insistenza la Georgia a credere in sé stessa, subito dopo l’arrivo a Colonia. “Siamo ormai alla vigilia e ho ribadito ai giocatori di avere coraggio e giocarsela con fiducia. Sappiamo di avere acquisito una buona disciplina difensiva, ma col Portogallo abbiamo dimostrato anche di poter fare gol e dobbiamo provarci pure contro la Spagna. Motivare la squadra arrivato a questo punto è facilissimo, devo solo preoccuparmi di tenere tutti tranquilli. Rispetto all’inizio del torneo abbiamo più esperienza e ci sentiamo più forti”, ha assicurato il tecnico francese, certo di non essere battuto in partenza. “È normalissimo che i nostri avversari si sentano favoriti per il passaggio del turno: sono un gruppo super, hanno dei leader fantastici come Rodri e un paio di giovani talenti in attacco destinati a una carriera fantastica. Noi però non avremo nulla da perdere e sarà bello giocare una grande partita in un grande stadio. Non punteremo solo sulla difesa a oltranza”. D’accordo il numero uno Giorgi Mamardashvili, con Gigio Donnarumma il miglior portiere della prima fase. “Non ci sono solo io: la qualificazione è stata merito di tutti e i gol decisivi li hanno segnati Kvaratskhelia e Mikautadze. Io gioco con il Valencia e conosco bene gli spagnoli: guai se staremo ad attenderli nella nostra metà campo. Bisogna provarci”.