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Salernitana, gli intossicati salgono a 21. Chiesto il rinvio del ritorno dei Playout con la Samp

Sospetta intossicazione alimentare per un riso preparato dallo staff dell’hotel dove ha soggiornato la squadra. Una pietanza da viaggio

Nottata e giornata da incubo per la Salernitana. In tutti i sensi. Dopo aver pers 2-0 al Ferraris, domenica sera, la gara d’andata dei play out contro la Sampdoria, i granata hanno dovuto fare i conti con un’intossicazione alimentare, che ha messo ko 21 tesserati, di cui otto calciatori. La Salernitana alloggiava al Novotel di Genova, dove alle 16,13 di domenica è stato consegnato ai magazzinieri ed a parte dello staff sanitario (c’era anche l’addetto stampa) un cestino da viaggio per il ritorno.

In questo cestino c’era anche una vaschetta con riso, pollo, carote e uovo strapazzato. Secondo quanto riferiscono fonti della Salernitana, i cestini sono stati messi in un van climatizzato, che è quello dei magazzinieri, che raggiungono lo stadio due ore prima della squadra. Poi, al momento dell’arrivo al Ferraris, i cestini sono stati depositati nello spogliatoio, anch’esso climatizzato. Al termine della gara la squadra granata, dopo la conferenza stampa di Marino, ha preso un volo charter, poco prima dell’una di notte, con destinazione Salerno-Pontecagnano.

È presumibile che dopo la doccia, quindi tra le 23 e le 00.30, i calciatori e i tesserati abbiano mangiato il contenuto del cestino da viaggio. Quelli che hanno mangiato il riso si sono sentiti male durante il volo. “La situazione – scrive la Salernitana in una nota – ha richiesto l’intervento di ambulanze all’arrivo del gruppo all’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi e il successivo ricovero in ospedale di buona parte dei coinvolti. La società ha immediatamente attivato tutte le procedure del caso a tutela della salute dei propri tesserati e informato le autorità competenti, riservandosi ogni azione nelle sedi opportune – sportive e non – per preservare gli interessi del club e dei propri tesserati a pochi giorni dalla partita di ritorno”.

All’arrivo in aeroporto la Salernitana ha avvertito la polizia dell’accaduto. Immediate le indagini da parte della Polizia di Genova, che ieri mattina si è recata presso il Novotel della città ligure per parlare col direttore Giancarlo Manca. “Anche noi abbiamo mangiato quel riso e stiamo bene. Poi non sappiamo dopo come sia stato conservato”, ci ha detto Manca. La Polizia ha prelevato alcuni campioni di riso, consegnandoli all’Asl di Genova per le analisi del caso (per l’esito della coltura occorrono due o tre giorni). Funzionari dell’Asl hanno poi controllato le cucine e gli abbattitori del Novotel senza riscontrare irregolarità. Ma quando è stato cucinato questo riso? E, soprattutto, come è stato conservato?

In attesa di riscontri investigativi sull’accaduto, la Salernitana ha inoltrato alla Lega B formale richiesta di rinvio ad altra data della gara di ritorno dei play out contro la Sampdoria, prevista per venerdì prossimo a Salerno, allegando i referti ospedalieri. La Lega potrebbe decidere di rinviare il ritorno dei play out a domenica o lunedì. “Siamo sinceramente provati per quanto accaduto e dalla serie di avvenimenti, che rischiano di minare il regolare e sereno avvicinamento della Salernitana agli ultimi e fondamentali minuti della stagione”, commenta l’ad granata Milan. Oggi, ovviamente, tutti i calciatori coinvolti non hanno potuto fare allenamento e, pur dimessi tra la notte e la mattinata dagli ospedali di Salerno e Battipaglia, hanno avuto una prognosi dai due ai tre giorni.

Intanto, il calciatore Stojanovic, anche lui coinvolto nella vicenda dell’intossicazione alimentare, è stato squalificato per tre giornate “per avere, al 53’ del secondo tempo, a gioco fermo, colpito un calciatore della squadra avversaria, dopo averlo afferrato per il collo”. Una giornata di squalifica per il doriano Borini. A Genova la Salernitana ha giocato male, ad un certo punto dando la sensazione di voler gestire lo svantaggio di un gol. Poi ha preso il secondo. Solo dopo il 2-0 di Curto, i granata si sono riversati in avanti. Ora la squadra di Marino dovrà vincere con almeno 2 gol di scarto per salvarsi. In virtù del miglior piazzamento in classifica rispetto alla Sampdoria, anche con la stessa differenza reti (e ovviamente con gli stessi punti) i granata si salverebbero. Ma ci vorrà un’altra Salernitana.

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