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Salernitana, Sousa: “Io resto, qualche big partirà”

L’allenatore portoghese che ha portato alla salvezza i campani parla di futuro alla vigilia della sfida con la Roma

Domani la Salernitana gioca all'Olimpico contro la Roma senza più assilli di classifica essendo salva. E' l'occasione per Paulo Sousa per parlare di futuro: "Io non dico mai bugie, su niente. Il contratto è molto chiaro, con la salvezza esiste già un futuro. Sto benissimo a Salerno, mi piace tantissimo la Salernitana, sono un allenatore e una persona che ama costruire e seguire un processo. Sono ambizioso, ci sarà tempo per confrontarci con il presidente che, a mio avviso, ha la mia stessa ambizione. A suo tempo pensammo esclusivamente ad accordarci sul presente per arrivare alla salvezza. Il futuro è iniziato dal mio primo giorno di lavoro, ho battuto su concetti come l'identità che fanno la differenza. Ora ci dovremo concentrare sulla scelta dei giocatori, sarà decisivo stabilire chi resta, chi va e chi arriva”.

Prosegue: “Ho detto a Iervolino che abbiamo un direttore sportivo capace, bravo a far quadrare i conti e a ricercare calciatori assieme al suo staff. Ha il mio stesso realismo e questo è importante. Io ho le idee chiare. Vorrei stabilità. Questa città deve essere coinvolta ogni giorno, giornalisti compresi. Solo così si crea quella chimica che aiuta ad ottenere i risultati. Ci saranno anche momenti difficili ed è in quel momento che la stabilità emozionale di tutti può spingerci oltre le difficoltà. Iervolino ha preso un direttore sportivo giovane, ambizioso, bravo, preparato. Conta molto prendere le decisioni nel più breve tempo possibile. Poi i club non dipendono dall'allenatore, ma dal tipo di calcio che vuole proporre con la propria squadra. Altrimenti non è un progetto. E, in base alle idee, scegliere lo staff tecnico. La mia risposta è chiara, dopo la salvezza il contratto si allunga".

Il futuro della squadra: "Bisognerà prendere decisioni anche in base alle indicazioni economiche del presidente. Anche nelle squadre top si vendono determinati giocatori di un certo spessore e credo che succederà pure a Salerno. Ma parto da una base diversa rispetto a quella di Nicola. In questi mesi Iervolino ha dovuto rifare tutto, oggi invece ci sono dei punti di partenza che ci aiutano a lavorare meglio. Valuteremo il futuro dei calciatori in prestito. Già dalla prossima settimana spero di sedermi attorno ad un tavolo col presidente e col direttore sportivo per avere le idee chiare".

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