«Sono sereno, penso al mio lavoro». Così, Paulo Sousa, dopo la terza sconfitta consecutiva della sua Salernitana a Monza (la quinta in otto partite, senza vittorie). Una panchina che forse ‘sua’ sarà ancora per poco, visto che la posizione del tecnico portoghese balla vistosamente. Già nelle prossime ore potrebbe arrivare l’annuncio dell’esonero, con Sousa che potrebbe salutare Salerno appena sette mesi dopo il suo arrivo.
Tutti i nomi per la panchina della Salernitana
L’addio, comunque, non è ancora stato deciso, ma la sosta per le Nazionali rappresenta l’occasione giusta per dare il tempo necessario all’eventuale nuovo sostituto di potersi ambientare al meglio e conoscere più a fondo la squadra in vista del prossimo impegno in campionato. A breve il presidente Iervolino si confronterà con l’amministratore delegato Milan e con il ds De Sanctis, con l'obiettivo di trovare una soluzione per risollevare le sorti di una Salernitana in crisi, penultima e con soli tre punti conquistati in 8 gare. Tra i possibili sostituti circola in maniera insistita il nome di Filippo Inzaghi, oggi libero dopo l’esperienza a Reggio Calabria (avventura terminata anzitempo a causa del fallimento del club calabrese), nei giorni scorsi accostato anche alla Samp come possibile alternativa a Pirlo. Oltre ad Inzaghi, nella lista dei possibili successori, ci sono l’ex tecnico della Lazio e ct della Svizzera Vladimir Petkovic (che non allena da due stagioni, ultima volta in panchina nel 2021/22 a Bordeaux), Andrea Stramaccioni, fermo da un anno dopo la poco fortunata esperienza in Qatar all’Al-Gharafa, e Fabio Cannavaro, reduce dalla breve e non certo positiva parentesi in B nella scorsa stagione alla guida del Benevento. A breve, la decisione, con il futuro di Sousa che però appare sempre più lontano da Salerno.
