C’è anche Gennaro Tutino nel gruppo a disposizione di Andrea Pirlo per la sfida odierna a Empoli (ore 18, diretta Telenord). Ieri primo allenamento a Bogliasco, Tutino ha svolto una prima parte di lavoro con i compagni per seguire poi un programma differenziato. Difficilmente sarà in campo dal primo minuto, possibile uno spezzone nel finale, un modo anche per gratificare i tifosi blucerchiati presenti in Toscana. Il centravanti è carico, l’abbraccio al “Colombo” gli ha fatto capire le attese nei suoi confronti e la voglia di tornare in serie A della gente blucerchiata. «È stata una trattativa lunga, sapevo che Accardi mi cercava fin dall’inizio del mercato. Non è stato semplice e sono contentissimo. Ho ricevuto un’accoglienza bellissima, mi sono emozionato e sinceramente non mi aspettavo tutta quella gente all’aeroporto. Ho potuto capire subito la passione dei tifosi e questo mi rende ancora più responsabile. Non è stato difficile scegliere la Sampdoria, perché tutti conosciamo la storia del club. Preferisco giocare in piazze passionali e ho voluto venire a Genova a tutti i costi».
Sul ruolo e la convivenza tecnica con Coda non ha dubbi. «Mi sento un attaccante capace di svariare tra le linee, aprendo il gioco e attaccando l’area, dove si fa gol. Massimo è forse il più forte attaccante della serie B. Non sarà difficile ambientarsi con giocatori importanti». Il primo impatto è stato molto positivo. «Si sta creando un bel gruppo e c’è molto entusiasmo. Ho sensazioni molto positive e non vedo l’ora di cominciare. Marassi? Deve essere il nostro fortino. La Gradinata Sud ci spingerà sempre, con il suo supporto come ha fatto anche nell’anno della retrocessione. Saranno la nostra forza in casa e in trasferta».
A Empoli sarà una Sampdoria modificata rispetto a quella vista in Germania. Ghidotti, Bellemo e Ioannou sono pronti e sembrano destinati a giocare subito al posto di Ravaglia, Ricci e Giordano. Nel possibile undici iniziale, solo Borini, Benedetti e Ferrari erano già presenti lo scorso anno, ma gli ultimi due hanno avuto poco spazio per problemi fisici. Ventiquattro i convocati, restano a casa gli infortunati Scardigno, Depaoli e Leoni. Certamente non sarà una partita come tutte le altre per Accardi, che torna subito ad Empoli da avversario. In Toscana era arrivato nel 2012 da calciatore, dopo il ritiro ha fatto il team manager e quindi il direttore sportivo dal 2016, con il record delle salvezze consecutive in serie A. L’amichevole può essere l’occasione per definire qualche operazione, a cui sta continuando, anche questi giorni, a lavorare senza soste. Tanti i nomi sul taccuino di Gemmi, il direttore sportivo toscano, che ha sostituito Accardi. Roberto D’Aversa, un altro ex, sta puntando sul 3-4-1-2, lo stesso modulo scelto da Pirlo, e Bereszynski come “braccetto” destro e Vieira, come uno dei due mediani, sarebbero soluzioni interessanti. La Sampdoria non perde di vista Guarino, che sembra destinato a occupare il ruolo di vertice difensivo arretrato, con ai lati Ismajli e Viti. In campo anche Sebastiano Esposito, che forse avrebbe preferito disputare questa gara con una maglia diversa. Non sarà, invece, presente il portiere Samuele Perisan, accostato in questo mercato alla Sampdoria, perché è stato sottoposto a un intervento chirurgico di ricostruzione capsulo-legamentosa della caviglia destra.
Lato trattative calma apparente. Il Palermo sta cercando un’alternativa a Lund e potrebbe puntare su Simone Giordano, chiuso a Genova dall’arrivo di Ioannou e Barreca, quest’ultimo difficile da collocare per l’ingaggio elevato. In uscita anche Yepes. Prestito al Sestri Levante per il capitano della Primavera, Francesco Conti.
Continua a crescere il numero delle tessere stagionali. I Cajenna, attraverso i propri social, hanno invitato i tifosi ad abbonarsi nella Nord. “Riempiamo la Gradinata, riempiamo lo stadio” è l’appello del gruppo.