San Siro non può essere abbattuto. A stabilirlo la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano. Per il secondo anello, infatti, “possono sussistere i requisiti di interesse culturale”. “La rilevanza architettonica del secondo anello risiede nella capacità degli autori (Ing. Ferruccio Calzolari, Arch. Armando Ronca) di 'tradurre i vincoli tecnici in espressività, e [lo stadio] aveva acquisito quell'aspetto fortemente caratterizzato dalle rampe avvolgenti la costruzione in fasce plastiche di aggetti e rientranze e in alternanze di chiari e di scuri. Le stesse rampe assumono un suggestivo significato simbolico, portando la folla, vera protagonista delle architetture degli stadi, fin sulle pareti e trasformano le ordinarie murature in luoghi vissuti di percorsi dinamici” è riportato nel dossier inviato al Comune di Milano, del quale l’Ansa ha preso visione.
Nel frattempo, prende sempre più consistenza il progetto dello stadio del Milan a San Donato, mentre l’Inter ha firmato un’esclusiva per lo studio di fattibilità dello stadio a Rozzano.