Non basterà il risentimento di Gasperini per convincere Jadon Sancho a ritrattare. La nuova dottrina sul mercato è stata chiara fin dall’inizio dell’estate: la Roma vuole solo giocatori che manifestano chiaramente la volontà di vestire giallorosso. Da parte dell’inglese, questa sensazione non è mai stata percepita, soprattutto nelle telefonate tra il club, Jadon e il suo entourage, che ha rialzato la posta sull’ingaggio rispetto a quanto pattuito inizialmente. Dopo l’accordo tra la Roma e il Manchester United sul prestito, il no del calciatore ha fatto quindi deragliare la trattativa, che non ha mai ripreso quota.
Nessuna discesa in campo della proprietà, quindi. Dal canto loro, i Friedkin sposano la dottrina Massara: il direttore sportivo non ha intenzione di piegarsi alle richieste al rialzo di Sancho, il prescelto da Gasperini per il ruolo di ala sinistra, ricoperto – al momento – dal solo El Shaarawy. Per il tecnico era la trattativa più importante dell’estate, lo snodo che avrebbe rivoluzionato davvero la Roma, perché nell’inglese Gasperini rivedeva Lookman, vera star delle ultime stagioni a Bergamo.
Adesso un altro reset, l’ennesimo del mercato romanista. Cambi di traiettoria che rallentano la costruzione della squadra e preoccupano l’allenatore, costretto a schierare – il 23 agosto la prima di Serie A con il Bologna – una rosa incompleta, il prototipo di quanto si era immaginato nei primi giorni del ritiro, quando aveva scampanellato («bisogna recuperare sul mercato, sono preoccupato») incassando dalle trattative risposte intermittenti. Una situazione non certo ideale, ma riparabile. Del resto, in molti ruoli chiave Gasperini ha trovato conferme importanti: Ghilardi in difesa, El Aynaoui a centrocampo e Wesley per la fascia destra. Manca solo qualche ritocco in attacco. Ferguson lo ha convinto in parte, alimentando i suoi dubbi sul centravanti da schierare titolare, visto che pure Dovbyk ha faticato. L’ucraino, almeno per il momento, è destinato a rimanere a Trigoria.
Ma è sulle ali che il tecnico si aspettava di più. Leon Bailey – atterrato martedì 19 agosto a Ciampino tra l’entusiasmo di circa 50 tifosi («forza Roma», ha urlato il giamaicano con le mani al cielo) – gli piace tanto, ma il no di Sancho ha smorzato l’entusiasmo che, in questi giorni, il tecnico aveva ritrovato sognando il doppio colpo. Al momento la Roma, complici pure i vincoli di bilancio, non sta progettando altri grandi affari per quel ruolo: su Jonathan Rowe, tra l’altro, si è fiondato anche il Bologna. Con ogni probabilità, Gasperini adatterà il giamaicano a sinistra, provandolo già sabato contro il Bologna, gara d’esordio in Serie A e primo, vero test del mercato giallorosso.