BERGAMO – È un pareggio a inaugurare l’era post Gasperini dell’Atalanta, fermata sull’1-1 dal Pisa neopromosso, che tornava a giocare in serie A 34 anni dopo l’ultima volta. Un risultato corretto, festeggiato dai tifosi ospiti presenti al Gewiss Stadium a fine partita, che alimenta la tesi di un ridimensionamento dei bergamaschi. È solo il primo passo del nuovo campionato, ma la Dea sembra aver qualcosa in meno rispetto a tre mesi fa. Non solo le assenze di Retegui (venduto all’Al-Qadsiah) e Lookman (fuori squadra dopo il tira e molla con l’Inter), l’Atalanta sembra aver perso alcuni meccanismi prima codificati. Andranno ricostruiti, non sarà semplice per Juric. Due le buone notizie: la reazione avuta nel secondo tempo, sotto 1-0, che poteva anche portare tre punti, e il ritorno al gol di Scamacca. Il centravanti ha segnato con un bel destro, rimettendo la partita in equilibrio dopo l’iniziale autorete di Hien: il gol gli mancava dal 24 maggio 2024, 455 giorni fa, con nel mezzo due infortuni gravi. Può migliorare ancora condizione e fiducia, sarà contento anche il ct Gattuso.
«La cronaca della gara»
Juric gasperiniano
Juric si è comunque preso una bella dose di applausi prima del fischio d’inizio. Il tecnico croato ha riproposto l’Atalanta di stampo gasperiniano, difesa a tre, corsie laterali di spinta con Bellanova e Zalewski (appena arrivato dall’Inter), con De Ketelaere e Maldini alle spalle del redivivo Scamacca. In avvio la Dea è sembrata poco aggressiva, a tratti spenta, impegnata in un palleggio estenuante e poco produttivo. Il Pisa ha risposto a testa alta a ogni tentativo dei bergamaschi, e pian piano ha alzato il baricentro. Così è nato il gol del vantaggio dei toscani, una deviazione di Hien al 26’ per anticipare Meister su un cross basso di Angori. L’Atalanta ha reagito in modo confuso, con tanti errori soprattutto nell’ultimo passaggio. È stata anzi la squadra di Gilardino a sfiorare il raddoppio al 39’ con Moreo, che di testa ha preso il tempo a Djimsiti esaltando i riflessi di Carnesecchi.
Riecco Scamacca
Al rientro dagli spogliatoi la musica però è cambiata. L’Atalanta ha avuto un approccio diverso, più offensivo, e ha chiuso gli avversari nella loro metà campo. È cresciuto Maldini, ma è stato Scamacca a segnare il gol del pareggio dopo una manciata di minuti su assist di Pasalic, e poi a centrare di testa una traversa. Il Pisa ha retto a fatica l’impeto dei bergamaschi, ma è restato a galla. Juric ha inserito i nuovi acquisti Kamaldeen e Krstovic, poi pure Ederson (non al meglio) e Samardzic, ma da nessuno ha ottenuto il guizzo sperato. Un punto a testa che fa più felice il Pisa, per l’Atalanta c’è tanto lavoro da fare.
Atalanta (3-4-2-1) Carnesecchi 6.5 – Scalvini 5.5 (43’ st Kossounou sv.), Hien 5, Djimsiti 5 – Bellanova 5.5, De Roon 5, Pasalic 6 (27’ st Ederson 5.5), Zalewski 6.5 – De Ketelaere 5.5 (39’ st Samardzic sv.), Maldini 5.5 (27’ st Kamaldeen 6) – Scamacca 7 (27’ st Krstovic 6). All. Juric 5.5.
Pisa (3-5-2) Semper 6 – Denoon 5.5 (33’ st Calabresi 6), Caracciolo 6.5, Canestrelli 6.5 – Tourè 7, Marin 6 (33’ st Piccinini 6), Aebischer 5.5, Tramoni 6 (17’ st Cuadrado 5.5), Angori 6.5 – Moreo 6.5 (17’ st Akinsanmiro 6), Meister 6 (9’st Nzola 6). All. Gilardino 6.5.
Arbitro: Arena 5.5.
Reti: 26′ pt aut. Hien, 5′ st Scamacca
Note: ammoniti Maldini, Kamaldeen, Juric.
Spettatori: 22.235.