Dicono che i problemi arrivino sempre nel momento sbagliato. Ne sa qualcosa il San Lorenzo de Almagro, la squadra di Papa Francesco, travolta in queste ore da un pesante scandalo. In un periodo denso di significato per la storia del club – dopo la morte del pontefice ha organizzato numerose iniziative per commemorare il suo tifoso speciale – sul presidente della società Marcelo Moretti è piombata l’accusa di corruzione (una piaga che Francesco aveva bollato come “cancro che impoverisce tutti”). Con tanto di prova tv: El nueve, uno dei canali televisivi argentini più seguiti, ha pubblicato alcuni video incriminanti, che lo ritraggono mentre intasca una mazzetta da 25 mila dollari.
L’accusa: mazzette dalla madre di un giocatore delle giovanili
L’ipotesi è che Moretti abbia preso i soldi dalla madre di un giovane calciatore, che in cambio della somma avrebbe chiesto l’ingaggio del figlio nel settore giovanile. Pronta la replica del numero uno del club: “Non si tratta di questo, ma di una semplice donazione spontanea”. Gli audio e le immagini, riprese tramite una telecamera nascosta, inquadrano il momento esatto dello scambio. “Ti do i 25 mila, ma fai firmare il ragazzo”, si sente in una delle registrazioni. Poi spunta il video dell’incontro: partecipano Moretti, la madre del calciatore e il funzionario pubblico Francisco Sánchez Gamino, direttore degli Studi per lo Sviluppo Nazionale sotto il Capo di Stato Maggiore (incarico revocato dopo la diffusione delle immagini). Ecco che spunta la mazzetta, poggiata sul tavolo e subito intascata dal presidente. “Non li conti?” gli chiedono. “No, no”.
Il presidente: “Soldi nelle casse del club”
Intervistato in esclusiva dall’emittente TyC Sports, Moretti non ha negato di aver preso i soldi, ma ha respinto qualsiasi tipo di accusa: “Sì, i soldi me li sono messi in tasca, ma perché avrei dovuto lasciarli sul tavolo? Subito dopo averli presi, li ho messi nella cassa del club. Da parte mia non c’era alcuna cattiva intenzione o alcun tipo di crimine”. Al momento esclude le dimissioni, ma ha preso un periodo di pausa, come annunciato sul profilo X: “Al fine di esercitare una legittima e libera difesa, sia in tribunale che sui media, e di proteggere l’istituzione dagli atti a me attribuiti, mi prenderò un periodo di aspettativa dal mio incarico di presidente del Club Atlético San Lorenzo de Almagro. Prendo questo periodo di aspettativa affinché la giustizia possa indagare con assoluta tranquillità e trasparenza. San Lorenzo è al di sopra di tutto e di tutti”. Accuse senza fondamento, secondo Moretti, che parla di “piano diffamatorio”.
Inchiesta della federazione argentina
In ogni caso, la Federazione argentina (Afa) ha rilasciato un comunicato, annunciando che il Tribunale etico avvierà un’indagine formale sul caso. L’Afa ha sottolineato il suo impegno a operare in modo indipendente, attenendosi rigorosamente al proprio Codice etico. Se le accuse dovessero essere confermate, Moretti rischia una squalifica fino a due anni. Una situazione che imbarazza il San Lorenzo e i suoi tifosi: “Moretti, che ladro che sei”, hanno cantato in coro, invocando le sue dimissioni.