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Scende in campo Buongiorno: “Risorgeremo con il lavoro, il mio idolo è Sergio Ramos”

Il nuovo difensore è pronto al debutto dopo l’infortunio: “Lavoriamo al massimo per non subire più gol”. Kvara è diventato papà

Parola alla difesa. Il Napoli è già sotto processo e in soccorso di Conte e dei compagni di squadra scende in campo Alessandro Buongiorno: il rinforzo finora più costoso dell’estate azzurra, costretto a saltare per una distorsione alla caviglia il disastroso debutto di Verona.

Ma il suo momento sta per arrivare. «Sto lavorando tanto per recuperare, ogni giorno va sempre meglio. Le sensazioni sono positive. Spero di esserci domenica contro il Bologna», ha detto infatti alla radio ufficiale l’ex giocatore del Torino, che ha ripreso ad allenarsi parzialmente in gruppo da martedì ed è pronto a prendersi una maglia da titolare.

«Come stiamo reagendo? Parte tutto dal campo. Ci siamo rimessi sotto analizzando nuovamente gli errori fatti. Abbiamo parlato tra di noi. Questa settimana stiamo facendo un bel lavoro e vogliamo arrivare preparati alla sfida di domenica contro il Bologna. La preparazione procede bene e posso fare una promessa ai tifosi a nome di tutti: massimo impegno e maglia sempre sudata al fischio finale…».

Il ko del Bentegodi è stato un colpo durissimo, perché dopo i 48 gol subiti nella scorsa stagione la priorità per Conte era proprio blindare la porta di Meret. Invece il Napoli ha ricominciato incassando 3 reti in appena 90’ e in fantasmi della scorsa stagione hanno ricominciato ad affiorare. Ma il ritorno di Buongiorno può essere l’asso nella manica per invertire la tendenza.

Il nuovo acquisto contro il Bologna dovrà probabilmente sacrificarsi ancora sulla sinistra (Olivera non è ancor pronto e Juan Jesus non dà garanzie), facendo reparto con Di Lorenzo e Rrahmani. Ma appena la difesa sarà al completo il granatiere acquistato da De Laurentiis per 40 milioni si sposterà al centro, nella posizione che può esaltarne di più le caratteristiche nella fase di marcatura e anche di impostazione.

«Qui sto benissimo, si respira aria di calcio, la passione della gente che si tocca con mano. Anche girando per la città è davvero bello. Le persone vivono di pallone. Questo ti fa sentire importante e ben voluto, per me è stata una sorpresa: non me l’aspettavo. A chi mi ispiro? Da piccolino seguivo i video di Nesta e Maldini e poi Cannavaro. Come giocatori recenti mi piaceva Sergio Ramos per il suo carisma e il carattere».

Niente male come biglietto da visita. Ma Buongiorno non vede l’ora di passare dalle parole ai fatti. «Gli errori di Verona? Dopo i gol subiti abbiamo sbagliato l’atteggiamento. Ma anche i carichi di lavoro si fanno sentire e fanno perdere un po’ di lucidità. Stiamo lavorando tanto sulla fase difensiva, ci saranno molti scontri a metà campo e duelli che dovremmo vincere. Io mi preparo per aiutare i compagni. Vogliamo mettere insieme in difficoltà il Bologna. L’obiettivo è arrivare al meglio possibile alla gara di domenica, per vincerla». Per il nuovo acquisto del Napoli sarà anche la prima volta da padrone di casa a Fuorigrotta.

«Giocare in uno stadio intitolato a Maradona è speciale, non sto nella pelle». Freme però anche Conte, che in attesa dei rinforzi non può permettersi altre defezioni. Il recupero del leader del reparto arretrato è fondamentale. Il tecnico leccese aspetta tuttavia con ansia pure il ritorno di Khvicha Kvaratskhelia, in permesso in Georgia per assistere alla nascita del suo primogenito, venuto alla luce ieri pomeriggio. L’attaccante è atteso oggi a Castel Volturno e avrà a disposizione tre allenamenti per rimettersi al passo. I gol bisogna pure segnarli, oltre che non subirli.

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