Al 100’ l’Ungheria riesce a vincere (1-0) lo spareggio a Stoccarda con la Scozia e conquista il terzo posto nel gruppo A che, con 3 punti, potrebbe valere un posto tra le 4 ripescate per gli ottavi. E’ stata una notte drammatica per la squadra di Marco Rossi che, dopo aver approcciato con troppo timore alla gara ed essersi svegliata solo nel finale, è riuscita a trovare proprio all’ultimo secondo, con l’ultimo entrato dalla panchina, Kevin Csoboth, il gol della speranza. L’approdo al secondo turno della fase finale di una competizione internazionale, tra Europei e Mondiali, resta invece una chimera per la Scozia che fallisce anche il 12° tentativo e torna a casa a testa bassa. Giustamente, però, visto che in tutta la partita è riuscita a produrre un solo tiro in porta, al 99’.
Primo tempo senza emozioni
Clarke è andato sul sicuro confermando modulo e schieramento ammirato con la Svizzera con la sola novità di McKenna in difesa dal 1’ al posto dell’infortunato Tierney. Sul fronte opposto, invece, Marco Rossi ha preferito Botka a Fiola nel terzetto arretrato e ha messo Styles invece di Adam Nagy al fianco di Schafer in mediana. La Scozia ha preso subito con intraprendenza l’iniziativa ma il suo lungo e sterile possesso palla non è riuscito a produrre alcun pericolo per la porta di Gulacsi nei primi 45’. L’Ungheria, dal canto suo, è apparsa eccessivamente remissiva e non ha fatto molto di più: ha impegnato Gunn di rimessa solo con un gran tiro da fuori di Bolla al 7’ e ha fatto correre un brivido alle migliaia dei Tartan Army al 41’ con Orban che, in posizione però di fuorigioco, ha scheggiato di testa la traversa su una punizione-cross di Szoboszlai.
Momenti di paura per Varga
La musica non è cambiata nella ripresa in cui si sono vissuti attimi di paura al 68’ quando Varga, dopo un contrasto aereo con Ralston e Gunn, è rimasto immobile a terra, vittima di un sospetto trauma cranico. Il calciatore è ricoverato “in condizioni stabili” in un ospedale di Stoccarda. A renderlo noto è la stessa Federcalcio di Budapest. L’allenatore Marco Rossi ha parlato di una probabile frattura facciale: “in quei momenti tutti eravamo davvero preoccupati per le sue condizioni. Per fortuna ora possiamo dire che Barny non corre alcun tipo di rischio. Probabilmente verrà operato nelle prossime ore”.
Csoboth entra e segna al 100′
La gara si è accesa improvvisamente dopo che l’arbitro ha segnalato 10’ di recupero. L’Ungheria si è resa pericolosa per tre volte in 3’ con Schafer (90’) e Szoboszlai (91’) che hanno impegnato Gunn e poi con il subentrato Csoboth (93’) che ha colpito un palo con un destro in diagonale. La Scozia ha chiuso disperatamente in avanti: ha chiamato in causa per la prima volta Gulacsi con Hanley, gettatosi in attacco ma al 100’ si è fatta sorprendere di rimessa sugli sviluppi di un angolo a favore. Csoboth ha lanciato in contropiede sulla destra Sallai ed è andato a riprendere in mezzo all’area il pallone di ritorno del compagno, insaccandolo a fil di palo. E’ la rete che fa sognare Budapest: l’approdo agli ottavi dopo 8 anni è ancora possibile.
SCOZIA-UNGHERIA 0-1Scozia (5-4-1): Gunn 6; Ralston 5.5 (38′ st McLean sv), Hendry 6, Hanley 6, McKenna 5.5, Robertson 5.5 (44′ st Morgan sv); McGinn 5 (31′ st Armstrong sv), Gilmour 6 (38′ st Christie sv), McGregor 6, McTominay 5.5; Adams 5 (31′ st Shankland sv). In panchina: Clark, Kelly, Conway, Cooper, Forrest, Jack, McCrorie, Taylor. CT: Clarke.Ungheria (3-4-2-1): Gulacsi 6; Botka 6, Orban 6.5, Dardai 6.5 (29′ st Szalai sv); Bolla 6 (42′ st Csoboth 7), Styles 5.5 (16′ st A. Nagy 6), Schafer 5.5, Kerkez 5 (42′ st Z. Nagy sv); Sallai 6, Szoboszlai 6.5; Varga 5 (29′ st Adams sv). In panchina: Dibusz, Szappanos, Balogh, Fiola, Gazdag, Horvath, Kata, Kleinheisler, Lang, Nego. CT: Rossi.Arbitro: Tello (Arg).Reti: 55′ st Csoboth.Ammoniti: Styles, Orbán, Schafer, McTominay, Kleinheisler (dalla panchina), Csoboth.Angoli: 6-2 per l’Ungheria. Recupero: 1′ pt, 11′ st.Spettatori: 50.000 circa.