Pietro Accardi, direttore sportivo dell’Empoli, si è presentato nella consueta conferenza-stampa al termine del mercato ed ha commentato, con i media presenti, le operazioni messe a segano dal club toscano.
Il commento del direttore: ”Il mercato è stato molto difficile, perché sapete che l'Empoli ha oculatezza nell'operare. Dobbiamo sempre vendere per esigenza, rispetto all'anno scorso abbiamo speso anche meno. Questo perché ci sono anni in cui la società ha maggiore bisogno di entrate e di conseguenza dobbiamo comportarci. Da questo nascono poi delle difficoltà. In questo momento le responsabilità sono più della società che della squadra e dell'allenatore. Solo nell'ultima settimana abbiamo fatto 4-5 innesti, la squadra in ritiro ha fatto partite con dieci primavera. Ci sono state delle difficoltà, poi le sconfitte vanno analizzate volta per volta. Il nostro compito è essere lucidi nell'analizzarle: ad esempio col Verona abbiamo perso per un episodio, se investiamo sui giovani dobbiamo lasciargli la possibilità di sbagliare. Ieri i tifosi sono stati meravigliosi perché nonostante gli zero punti sono rimasti accanto alla squadra”.
Prosegue poi Accardi: “Io alla squadra e all'allenatore non mi sento di dire nulla, in questo momento. Questo è un gruppo nuovo che ha cambiato tanto, solo di entrate ne abbiamo fatte dodici. Abbiamo perso figure che avevano un peso specifico, finalmente si è chiuso il mercato, poi c'è la sosta che per noi è adesso importante per far crescere i meccanismi. Rimango fiducioso e ottimista per il futuro”, riporta Tuttomercatoweb.
