È lo stadio di San Siro ad accendere i riflettori di lunedi per chiudere il cerchio del turno numero 26, in campo ci sono Milan e Salernitana.
Il primo tempo è tutt’altro semplice che per i rossoneri di Pioli che sicuramente tengono meglio il campo e provano a far girare palla ma che in compenso sbattono su una Salernitana attenta e abile nel chiudere gli spazi. Ad illuminare la scena ci prova Giroud che con una spettacolare rovesciata non va a bersaglio per questione di centimetri. La risposta campana sta nelle due occasioni con protagonisti Kastanos e Dia ma entrambe le chance si concludono con un nulla di fatto. Il Milan però passa in pieno recupero: al 46’ va dalla bandierina Bennacer, Girooud stacca più alto di tutti e di testa gira a rete, trovando l’angolino su cui Ochoa non può nulla. 1-0 e duplice fischio.
Nella ripresa dopo pochi minuti coach Paulo Sousa sostituisce Kastanos con Piatek. La Salernitana è più propositiva e al 61’ viene premiata quando Bradaric spinge sulla sinistra e poi mette in mezzo un pallone invitante, Dia anticipa tutti e tutto solo batte Maignan. A questo punto anche Pioli pesca dalla panchina e sceglie Ibrahimovic, De Ketelaere e Origi per Giroud, Brahim Diaz e Leao. Proprio lo svedese va vicino al nuovo vantaggio di testa, ma il numero uno della Salernitana salva tutto sulla linea. Il tecnico rossonero butta nella mischia anche Florenzi e proprio l’ex Roma fa gridare al gol quando sul cross di Theo, trova un tocco tra testa e ginocchio che Ochoa salva di nuovo in maniera determinante sulla linea.
Ultimi minuti caldissimi, per poco non viene sfiorata la rissa con Sambia che trattiene la palla all’altezza della panchina di casa, prova a guadagnare tempo.
Dopo sei minuti arriva il triplice fischio: il Milan non va oltre l’1 a 1 con la Salernitana.
Serie A – Il Milan sbatte sulla Salernitana, a San Siro finisce 1-1
La 26ª giornata si chiude con il Monday match tra rossoneri e amaranto: al gol del primo tempo di Giroud risponde Dia nella ripresa, poi un altro paio di chance invitanti ma alla fine le due formazioni si dividono la posta in palio.