Buon debutto di Dejan Stankovic sulla panchina della Sampdoria, che coglie il terzo risultato positivo del suo campionato dopo quelli contro Juventus e Lazio.
L'ex tecnico della Stella Rossa ha cercato nel poco tempo a disposizione di dare alla squadra compattezza e coraggio: "Avevamo paura di giocare, ma è normale. Dopo il gol non abbiamo concesso tanto, abbiamo accettato la parità numerica dietro: tutti sono stati bravi, anche quelli che sono entrati dalla panchina. Vedo una squadra che ha voglia di lottare, c'è tanto da fare, ma, anche se con un giorno solo di lavoro, i ragazzi hanno dimostrato che possiamo farcela. Il mare è molto mosso, ma dobbiamo arrivare in porto".
Quella del Dall'Ara è stata serata di emozioni non solo per il debutto e la prossima sfida che attende la Sampdoria non sarà da meno: "Ci poteva essere dall'altra parte Sinisa, cui mando un grande abbraccio, ma c'era Thiago, amico e compagno di mille battaglie. Io mi sono seduto sulla panchina di Boskov, sono contento e orgoglioso. Non vedo l'ora di giocare a Marassi contro José: mi immagino una bella bolgia".
Per rimettere in sesto la Sampdoria ci sarà anche la sosta per il Mondiale: "Sono contento, in Serbia siamo abituati alle due soste lunghissime. Quella invernale è molto utile, l'anno scorso abbiamo fatto una preparazione incredibile. Per noi questa pausa è un aiuto per resettare e ripartire".
