Dopo la mancata iscrizione del Pordenone in Serie C il club rischia il fallimento. Il presidente Mauro Lovisa, tramite una lettera aperta riportata da Tuttomercatoweb, precisa:
"Intervengo oggi e sarà l’ultima volta in questi sessanta giorni, tempo nel quale ci proponiamo di attuare un piano serio e credibile che permetta la ristrutturazione del debito e garantisca la continuità della Società, con nome e marchio, nel Settore giovanile e femminile, indipendentemente dalla categoria della Prima squadra. Ringrazio il Procuratore della Repubblica Dott. Raffaele Tito, il Sostituto Procuratore Dott.ssa Monica Carraturo, il Giudice Delegato Dott.ssa Roberta Bolzoni e il Tribunale di Pordenone per la sensibilità e l’attenzione dimostrate, gli avvocati Roberto Casucci, Bruno e Antonio Malattia per l’importante lavoro che stanno svolgendo, i tifosi che anche mercoledì hanno voluto manifestare il loro attaccamento ai colori neroverdi e al Presidente all’esterno del Tribunale, nonché tutti coloro che in vario modo mi sono stati vicini e ci hanno dimostrato il loro affetto.
I successi che hanno contraddistinto questi quindici anni e i traguardi raggiunti dal Pordenone Calcio credo restino indelebili nella storia della Società e abbiano dato motivo di orgoglio alla città e al nostro territorio. Ancora grazie per questo ai soci e ai nostri collaboratori. Mi auguro che con obiettività e comprensione venga da tutti seguito il difficile percorso che ora ci attende e che mi vedrà presente in prima persona con la determinazione e l’entusiasmo di sempre.
W il Pordenone!
Presidente
Mauro Lovisa"