Dopo 3 anni esatti l’Atalanta torna a vincere una partita in Champions League. A Gelsenchirchen umilia (0-3) lo Shakhtar Donetsk e si rimette in media nella corsa verso gli ottavi rimediando allo 0-0 con l’Arsenal all’esordio. La squadra di Gasperini ha dominato dall’inizio alla fine (22 tiri a 6 ma con 4 concessi a gara conclusa, negli ultimi 10′, ndr) contro un avversario apparso di categoria inferiore tanto da far aumentare i rimpianti per il mancato successo del Bologna nel turno precedente.
«La cronaca della gara»
Djimsiti sblocca il risultato
Gasperini di fatto ha confermato la formazione del Dall’Ara rimpiazzando gli infortunati Brescianini e Ruggeri con Samardzic, messo alle spalle Lookman e De Ketelaere, e Zappacosta, utilizzato a sinistra. Dopo aver sofferto nei minuti iniziali il pressing alto degli ucraini, l’Atalanta ha preso il sopravvento e ha iniziato a dominare. Ha fatto le prove generali con Lookman e al 21’ è passata: su punizione dalla trequarti destra dello stesso attaccante nigeriano, Ederson non ha trovato in girata il pallone che è arrivato comunque a Djimsiti, bravo a controllare con il corpo e a battere da pochi passi Riznyk.
Lookman, traversa e poi gol
Sulle ali dell’entusiamo i nerazzurri hanno insistito. Hanno sfiorato il bersaglio con Samardzic, De Ketelaere e Lookman (traversa di testa su cross di Bellanova al 36’) che si è rifatto con gli interessi al 44’ siglando la rete dello 0-2 con un bel tocco di destro in anticipo su Marlon Gomes su cross dalla sinistra di Kolasinac.
Bellanova cala il tris, palo di Zappacosta
Per assistere al primo tiro in porta dello Shakhtar si è dovuto attendere il 1’ della ripresa quando il subentrato Konoplia da buona posizione ha spedito di poco a lato un diagonale. L’Atalanta non si è spaventata e già al 48’ ha calato il tris: cross dalla sinistra di Zappacosta per l’accorrente Bellanova che ha insaccato di testa.
Infortuni a Djimsiti e Kossounou
Lo Shakhtar è andato in bambola ma il palo, colpito di sinistro da Zappacosta, lo ha salvato dal poker 2’ dopo. Gasperini ha dato spazio a Zaniolo e Retegui, togliendo De Ketelaere e Lookman, ma l’Atalanta ha continuato a dominare la scena sfiorando ancora lo 0-4 con Samardzic e Zaniolo. L’unica brutta notizia della serata per i nerazzurri sono gli infortuni muscolari subiti da Djimsiti, sostituito all’intervallo da Pasalic e, Kossounou costretto a lasciare la scena nel finale a Godfrey. La vittoria comunque ridà morale, fondamentale per ripartire in fretta anche in campionato.
SHAKHTAR DONETSK-ATALANTA 0-3 (0-2)Shakhtar Donetsk (3-4-1-2): Riznyk 5.5; Ghram 5 (1’st Konoplia 6), Bondar 5.5, Matviyenko 5; Gomes 5 (18’st Kevin 6), Kryskiv 5.5, Stepanenko 5.5 (18’st Bondarenko 6), Pedro Henrique 5.5; Sudakov 5; Zubkov 4.5 (30’st Newertton), Eguinaldo 5 (18’st Traoré 5.5). In panchina: Fesiun, Franjic, Shved, Azarov, Tobias, Nazaryna, Pedrinho. Allenatore: Pusic.Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi 6; Kossounou 6.5 (38’st Godfrey sv), Djimsiti 7 (1’st Pasalic 6), Kolasinac 6.5; Bellanova 7 (30’st Cuadrado 6), De Roon 6.5, Ederson 6.5, Zappacosta 6.5; Samardzic 6.5; De Ketelaere 6.5 (15’st Zaniolo 6), Lookman 7.5 (15’st Retegui 6). In panchina: Rui Patricio, Rossi, Palestra, Comi, Manzoni, V.Vlahovic, Del Lungo. Allenatore: Gasperini. Arbitro: Joao Pinheiro (Por).Reti: 21’pt Djimsiti, 44’pt Lookman, 3’st Bellanova.Ammoniti: Ghram, Zaniolo, Gasperini, Ederson. Angoli: 3-5.Recupero: 0′, 5′.Spettatori: 21.663.