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Soulé, retroscena sul gol: “Paredes e Mancini non volevano che calciassi la punizione”

L’argentino, decisivo nella vittoria della Roma a Parma, rivela la scarsa fiducia dei compagni di squadra prima del tiro

PARMA — Una punizione dalla bellezza antica, per i tifosi “alla Maradona”. Un colpo da tre punti, che dà fiducia alla Roma in vista della sfida di ritorno con il Porto che vale gli ottavi di Europa League. Matias Soulé ha risolto la partita con il Parma con una giocata da argentino vero, un tiro dal limite dell’area di rigore che si arrampica sopra la barriera e si infila all’incrocio dei pali. Lo spazio per far passare quel pallone era esiguo, anche solo pensare di farcela è roba da pochi. E pensare che alcuni compagni, negli attimi precedenti alla battuta, non si fidavano di lui. “Ero lì con Leandro (Paredes, ndr) e Mancini, ma non mi volevano far calciare”, ha raccontato Matias. “Gli ho detto di lasciarmi fare, anche lo scorso anno avevo fatto gol nella stessa posizione. Poi mi hanno fatto i complimenti: ‘Non credevamo in te, bravo’”. In effetti, ne aveva calciata una molto simile con il Frosinone il 21 gennaio 2024, contro il Cagliari, all’epoca allenato proprio da Claudio Ranieri.

Il peso dei 30 milioni pagati alla Juve

Un siparietto che racconta la personalità di questo ragazzo di 21 anni, catapultato in una realtà difficile come Roma con addosso l’etichetta del prezzo pagato alla Juventus, 30 milioni di euro bonus compresi. Ranieri sta facendo con lui un lavoro accurato, lo sta proteggendo dandogli spazio nelle partite dove c’è meno pressione. Così Soulé sta crescendo, e ad aumentare è anche la sua fiducia, come dimostrato al Tardini quando si è preso il pallone che poi ha trasformato nella punizione vincente: “Come Maradona contro la Juventus? Lui ha calciato da dentro l’area. È un grande, ha fatto la storia del calcio”.

Ranieri: “Soulé si sta adattando alla Roma”

Era all’esordio da titolare in campionato nella gestione Ranieri: “Sono sempre pronto quando mi dà fiducia. Mi metto a disposizione della squadra, posso giocare sia a destra sia in mezzo al campo”. Al Tardini ha fatto la differenza partendo dalla destra, ma la sua duttilità potrà tornare utile alla Roma. “Si sta adattando alla maglia giallorossa, è un buon giocatore”, ha detto di lui Ranieri. “Crediamo molto in lui. Si sta applicando, sono contento delle sue prestazioni”; ha aggiunto il tecnico romanista. Non è ancora il campione pronto che la Roma sperava di aver pescato in estate, ma i segnali di crescita si iniziano a vedere. A Parma è arrivato il secondo gol in giallorosso, sempre in trasferta dopo quello realizzato a Verona il 3 novembre. Manca solo il primo timbro all’Olimpico, c’è tempo. “Matias deve stare tranquillo, la Roma del futuro sarà sua”, la coccola di Ranieri. E se lo dice lui, c’è da credergli.

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