COLONIA — «In Italia si dice che ci sono 60 milioni di commissari tecnici, ma anche dalle nostre parti negli ultimi tempi non scherzano…». La risposta di Gareth Southgate alle critiche è un distillato di humor molto anglosassone: ironico e sobrio quanto basta per stemperare le tensioni della vigilia della sfida di martedì sera contro la Slovenia, in cui la posta in palio per l’Inghilterra è il primato in classifica nel gruppo C. I 4 punti conquistati contro Serbia e Danimarca sono già sufficienti per la qualificazione anticipata agli ottavi di finale, ma intorno alla nazionale di calcio più antica del mondo soffia lo stesso il vento della contestazione, di cui s’è fatto portavoce in maniera fin troppo brusca l’ex cannoniere — e adesso stimato commentatore tv — Gary Lineker. «Giochiamo uno schifo», è stato infatti il suo giudizio lapidario ed edulcorato, perché l’espressione realmente utilizzata dalla Scarpa d’oro dei Mondiali del 1986 è irripetibile.
Sui social è #SouthgateOut
Nella sostanza però sono sempre di più a pensarla come lui. Le ricerche sul web alla voce “Southgateout” sono aumentate dallo scorso 7 giugno a oggi dell’879,7% ed è la conferma della sfiducia crescente nei confronti dell’allenatore di Watford, che dopo 8 anni di più o meno onorata gestione (quarto ai campionati del mondo del 2018, terzo l’anno dopo nella Nations League e secondo agli Europei 2020 persi in casa) vede per la prima volta vacillare in modo pericoloso la sua panchina, messa sotto esame pure dall’invasione dei 25 mila tifosi attesi stasera al Cologne Stadium.
Southgate: “Le critiche mi danno energia”
L’Inghilterra giocherà nella sostanza in casa e Southgate — pur sdrammatizzando — non si è sottratto ai processi. «Lineker? Come posso commentare quell’unica parola? Ma è ovvio che mi aspetti anche io dei miglioramenti: siamo consapevoli di dover fare di più e sono certo che con la Slovenia ci riusciremo. La pressione su di me non mi preoccupa: le critiche da giocatore e da ct mi hanno sempre dato maggiore energia. Contro Serbia e Danimarca per motivi differenti non siamo stati in grado di esprimere le nostre potenzialità e per questo siamo concentrati soltanto su noi stessi, senza pensare a ciò che succede negli altri gruppi e confidando esclusivamente sulle nostre forze». L’allenatore sa di avere dalla sua parte la squadra e ha apprezzato l’intervento deciso alla vigilia di Harry Kane, che ha preso le distanze dalle accuse pure volgari rivolte alla panchina. «È sgradevole che un ex giocatore parli in tal modo, quando in campo andava lui non l’avrebbe sopportato».
La sfiducia degli inglesi
Ma è la sfiducia generale — non quella di Lineker — il problema di Southgate. La piattaforma di marketing Al-Powered Influencer ha infatti rilevato che tra i tifosi delle 24 nazionali presenti in Germania sono quelli inglesi a interagire meno di tutti: lo 0,13% su 11 milioni di follower ai canali ufficiali. Il tecnico rinforzerà il centrocampo con Gallagher al posto di Alexander-Arnold e spera che la bufera passi. La sua panchina dopo 8 anni traballa.
