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Spagna-Francia 2-1: meraviglie di Yamal e Dani Olmo, Furie Rosse in finale

I francesi si illudono con Kolo Muani, poi la straordinaria tecnica della squadra di De La Fuente fa la differenza. Domenica per il titolo contro la vincente di Inghilterra-Olanda

MONACO — Fa abbastanza impressione pensare che al prossimo Mondiale Lamine Yamal sarà maggiorenne da poco e avrà appena smesso di girare in monopattino, ma di rado si è visto un ragazzino così precoce, con così tanta fantasia già adulta. Il gol che ha cambiato il corso della partita e che ha spedito la Spagna verso un’altra finale, la terza in sedici anni da quando Yamal è nato, è stato qualcosa in più di un normale sinistro a giro come ogni tanto se ne vedono: alla palla è parso che desse una carezza, al limite uno schiaffetto, e invece l’ha fatta viaggiare a 105 all’ora, arcuando una parabola alta e larga che si è poi abbassata e stretta in tempo per baciare il palo e strusciare la rete. Carezze, baci: questo è il calcio di Lamine, che compirà 17 anni sabato a Berlino, 24 ore prima della finale, che non può fare due passi da solo fuori dal ritiro perché la legge spagnola prevede che sia sempre accompagnato da un adulto (non è vero invece che quella tedesca gli vieti di lavorare dopo le 23) e che qui ha segnato il gol più giovane (16 anni e 362 giorni) nella storia degli Europei. Il suo predecessore, lo svizzero Vonlanthen, non fu poi all’altezza delle aspettative. A Yamal non accadrà. Un anno fa segnò alla Francia anche in un’altra semifinale, quella degli Europei Under 17: l’ultima volta che è stato bambino.

«La cronaca della gara»

L’arc en ciel di Monaco (la parola francese per arcobaleno rende meglio l’idea di quella parabola magica), che ogni volta che è stato fatto rivedere sui maxischermi dello stadio ha rinnovato gli ooooh di meraviglia (in stridore con i fischi del pubblico tedesco a Cucurella, come se fosse colpa sua se il fallo di mano contro la Germania non è stato punito col rigore), ha richiuso nella bottiglia la Francia, che all’inizio era sembrata veramente diversa, finalmente effervescente: Mbappé aveva tolto la maschera e con quella il tappo, lo champagne del gioco è tornato a spumeggiare, i francesi e soprattutto il loro capitano (via sulla sinistra, finta, stop, cross al bacio per la testa di Kolo Muani) hanno sciorinato 20’ di alto livello, i primi di questo torneo, e pareva finalmente che la squadra potesse essere all’altezza dei suoi giocatori. L’illusione è però durata quanto un arcobaleno, appunto: Yamal l’ha interrotta e Dani Olmo seppellita nel giro di 5’, danzando in area per segnare il 2-1 ai francesi attoniti, increduli.

Da lì in poi riusciranno a fare in modo di non rendere più la Spagna pericolosa, perché a livello difensivo Deschamps ha fatto un bel lavoro, a meno che non sia un eccesso di mentalità difensiva. Fatto sta che la Francia ci ha messo un sacco di tempo per riprendersi dallo shock, riuscendo a rientrare in una partita che la Spagna stava controllando con il palleggio (Fabian è stato superbo), solamente nella seconda metà del secondo tempo, sotto l’impulso dei cambi di orientamento offensivo decisi dal ct, ma al netto di qualche sgasata a sinistra (Hernandez, Barcola, Mbappé: tutti lì, manco fosse una scelta politica) di pericoli concreti ne hanno creati pochi anche perché gli spagnoli, pur senza avere nomi di grido, in difesa ci sanno fare. Non hanno patito nemmeno l’infortunio di Jesus Navas, da parte sua il più vecchio che abbia mai giocato una semifinale europea. Ha 22 anni più di Yamal e 4 più del padre del giovane compagno.

Il possibile ritorno dell’illusione in bleu si è spento su due destri maldestri di Hernandez e Mbappé tra il 76’ e l’86’ (Théo ha la scusante di essere mancino), ma l’idea di attacco della Francia è dar la palla al numero 10 e sperare in lui, niente più. Troppo poco, a questi livelli. Comunque, si è capito tutto al primo minuto dopo il 90’, quando Yamal s’è fatto il campo intero per fermare Hernandez con un fallo da ammonizione: ha il talento del carattere forte, l’ex bambino.

Il tabellino di Spagna-Francia

Spagna (4-2-3-1) Unai Simon 6 – Jesus Navas 6 (13’ st Vivian 6.5), Nacho 6.5, Laporte 6, Cucurella 7 – Rodri 7, Fabian Ruiz 7 – Yamal 8 (49’ st Ferran Torres sv), Olmo 7.5 (31’ st Merino sv), Williams 6.5 (49’ st Zubimendi sv) – Morata 6 (31’ st Oyarzabal sv). Ct De la Fuente 7.5.

Francia (4-3-3) Maignan 6 – Koundé 6, Upamecano 6, Saliba 6.5, Hernandez 6 – Kanté 5.5 (18’ st Griezmann 6), Tchouaméni 5, Rabiot 4.5 (18’ st Camavinga 5) – Dembélé 6 (34’ st Giroud sv), Kolo Muani 6 (18’ st Barcola 5.5), Mbappé 6.5. Ct Deschamps 5.5.

Arbitro: Vincic (Slo) 6.5.Reti: 9’ pt Kolo Muani, 1’ pt Yamal, 25’ pt Koundé (aut.)

Note: ammoniti Jesus Navas, Tchouaméni, Camavinga e Yamal. Spettatori 62.042.

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