Ha fatto discutere a lungo. Il ds della Roma Ghisolfi ha definito “inaccettabile non fischiare quel rigore chiaro su Baldanzi”. Il tecnico Juric ha parlato di un rigore “scandaloso” non concesso. Quell’intervento di Kyriakopoulos che avrebbe potuto dare un finale diverso a Monza-Roma è stato al centro della discussione a Open Var su Dazn.
Rigore su Baldanzi, gli audio del Var
L’audio del Var Aureliano e dell’arbitro La Penna racconta come la decisione sia stata presa in pochi istanti, dopo quell’intervento del difensore del Monza sull’attaccate della Roma, in piena area di rigore. In sottofondo, un attimo dopo il contrasto, con Baldanzi ancora a terra, si sentono i romanisti protestare e l’arbitro minacciarli: “Ammonisco, eh!”. In sala Var, a Lissone, iniziano a valutare l’episodio, commentando ad alta voce le immagini che vedono per analizzarle: “Allora, mentre (Kyriakopoulos) corre gli dà un piccolo pestone sul piede (a Baldanzi). Ma sta correndo e non sta guardando il pallone. Però stanno correndo insieme. Cioè: lui è fermo e l’altro sta guardando il pallone”.
Rigore Monza-Roma, cosa dicono gli arbitri
Questo è lo scambio tra Aureliano e il suo Avar Meraviglia, che pare d’accordo. A quel punto, i due rassicurano l’arbitro: “Puoi riprendere il gioco. Stanno correndo, lo pesta nel piede ma non è in nessun modo… non fa nessuna azione fallosa”. E allora La Penna lo annuncia ai giocatori: “Non è rigore, non è rigore”. In studio è d’accordo Gervasoni, vice commissario designatore della CAN A. E spiega perché in questo caso non dovesse per lui intervenire il Var: “I due giocatori guardano in aria e nessuno dei due giocatori fa una azione fallosa. Riteniamo che sia uno scontro fortuito di gioco. Lo vogliamo paragonare a quello di Di Lorenzo in Napoli-Monza. Riteniamo che l’intervento in Como-Verona, ahimé punito, sia sotto la nostra soglia abituale: non vogliamo che dei micro tocchi o micro pestoni siano puniti con il calcio di rigore. Perché siano interventi Var devono essere step on foot chiari. Cioè punibili in maniera imprudente con il cartellino giallo”.
Ambrosini e Toni: “Per noi era rigore”
Non è d’accordo però Massimo Ambrosini. “No, io difensore mi assumo il rischio di andare a tamponarlo o colpirlo. L’imprudenza, il rischio che il difensore si prende… per me è rigore”. La pensa così anche Luca Toni: “Sono d’accordo. Ai tempi nostri non era mai rigore, ma adesso… ne ho visti dare di molto peggio”.