Questo sito contribuisce alla audience di
 

Sul Var Ranieri ha torto: ecco perché poteva intervenire

Il tecnico della Roma si è lamentato per il rigore assegnato e poi revocato contro l’Atalanta

Era furioso, Claudio Ranieri. Il rigore concesso dall’arbitro Sozza alla sua Roma contro l’Atalanta e poi tolto al Var lo ha fatto impazzire: “Ci hanno detto sempre che il Var interviene solo se c’è un evidente errore, lì si vede chiaramente che Pasalic sbaglia l’intervento e va a prendere il ginocchio del mio giocatore. Non si può fare una volta sì e una no, se l’arbitro l’ha dato poi non si può intervenire, questo ci è stato detto”.

Ranieri e il Var di Atalanta-Roma

Una critica durissima al mondo arbitrale. Ma ha ragione Ranieri? La risposta è semplice: no. Sarà stata l’adrenalina, o forse la delusione. Mettiamoci anche un pizzico di incomprensione sui confini dell’uso della tecnologia, spesso (e non solo in Italia) usata in maniera poco uniforme. Quando Ranieri dice che il Var “interviene solo se c’è un chiaro ed evidente errore”, dice il vero. Ma le immagini dimostrano chiaramente come sia Koné a cercare un contatto, per altro minimo. È anche per episodi in cui l’arbitro viene tratto in inganno dalla dinamica dell’episodio che è stato introdotto il Var. Sozza, l’arbitro, vedendo le immagini ha capito di aver visto una dinamica diversa da quella reale.

Quando può essere usato il Var

Ma c’è un altro falso mito da sfatare: non è vero che solo in campo si può valutare l’entità di un impatto. Anzi. Per anni si è sostenuto semmai che dal campo si potesse avere una impressione più fedele dei contatti (trattenute e non solo) che riguardano la parte superiore del corpo. Mentre per quella inferiore, è al monitor che si capisce davvero la differenza tra un contatto – che non è vietato – e un fallo. Sozza allo schermo ha ritenuto di aver visto qualcosa di diverso da quello che aveva percepito in campo. Ed è tornato sulla sua decisione. Il Var è nato esattamente per questo. Ma Ranieri lo sa benissimo: semmai, un maestro della psicologia come lui potrebbe aver scelto di prendere una posizione per difendere il gruppo. E su questo nessuno potrà dirgli di aver sbagliato.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Non solo Veiga: dialoghi tra Juventus e Chelsea, in ballo anche Nkunku

Mar Mag 13 , 2025
Non solo Veiga: dialoghi tra Juventus e Chelsea, in ballo anche Nkunku

Da leggere

P